Liberato è un bimbo malato, ha 11 anni ed è di Casoria e Anna sua madre ha lanciato un appello. Liberato è affetto da gravissime patologie ed ha bisogno di terapie che gli possano salvare la vita. Soffre di sfissia perinatale, tetraparesi spastica, epilessia da farmaco-resistente, laringomalacia e di molte altre patologie molto gravi; così gravi che ha bisogno di cure, senza le quali rischierebbe di subire gravi conseguenze.
E' dalle pagine di Anteprima24 che arriva l'appello e la richiesta di aiuto della madre di Liberato, Anna.
Bimbo gravemente malato - Le parole di Anna
“Mio figlio Liberato è affetto da gravissime patologie ha bisogno di terapie salvavita che lo aiutano a respirare e quindi a sopravvivere”. Così inizia Anna, la madre del piccolo Liberato, che ad 11 anni è affetto da patologie gravissime. La signora Anna ha deciso di fare un appello, necessario dopo che dopo avere chiesto inutilmente più volte aiuto, adesso teme per la salute già compromessa del figlio.
Liberato, necessita di cure.
L’undicenne è gravemente malato ma a causa della situazione attuale le terapie salvavita gli sono state interrotte.
Liberati, è affetto da una lunghissima serie di gravi patologie come: asfissia perinatale, tetraparesi spastica, epilessia da farmaco-resistente, laringomalacia, con tracheotomia fissa, portatore di Peg, ritardo dello sviluppo psicomotorio e anche una gravissima forma di scoliosi.
Dice sua madre: “Senza le terapie – spiega Anna – mio figlio rischia seriamente di avere gravi infezioni polmonari che potrebbero provocargli una polmonite acuta, resa ancora più pericolosa dal rischio Covid di questo periodo”.
Bimbo gravemente malato - interviene il Sindaco
Sulla vicenda sono intervenuti, come riportato da Anteprima24, anche il sindaco della città dove mamma e figlio abitano.
Da Raffaele Bene, a Asia Maraucci e Luigi Concilio, presidente e vice presidente della “Battaglia di Andrea”, osservatorio che si batte per la tutela dei bambini disabili.
Dice il Sindaco di Casoria: “Mi sono messo in contatto con la mamma del piccolo Liberato e subito mi sono mobilitato per risolvere la situazione di comune accordo con il direttore dell’Asl Pasquale Bove, che da poco dirige il Distretto 43, il quale ha dimostrato grande sensibilità oltre alla sua grande professionalità.
“Il sindaco – dicono Maraucci e Concilio – ci ha garantito il massimo impegno e la massima vicinanza alla famiglia: il bambino deve ricevere le cure, su questo non ci piove. Siamo certi che la situazione sarà risolta e dell’accaduto resterà solo un brutto ricordo”. (Fonte Anteprima24)
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