Boom contagi Campania, dieci Comuni rischiano grosso. Nuovi positivi preoccupano non poco la terra di De Luca.
Nel Salernitano
Aumentano ancora i casi positivi da nord a sud della provincia di Salerno. Altri 10 contagi a Pontecagnano Faiano (154 totali); 6 a San Valentino Torio (72 di cui 2 ospedalizzati); 5 a Pagani (175 di cui 9 ospedalizzati); 4 a Sant’Egidio del Monte Albino (78); 3 a Giffoni Valle Piana (23); 2 a Montecorvino Rovella (29); 1 ad Altavilla Silentina (21); 1 a Capaccio (80); 1 a Siano (54); 69 complessivi a Fisciano.
Il virus tra i banchi di scuola
Ad Agropoli, per la giornata di domani (lunedì 22 febbraio) il sindaco Adamo Coppola ha disposto la sospensione delle attività didattiche per la scuola dell'infanzia dell'I. C.
"Agropoli-S. Marco" di via Verga in quanto l'Asl ha comunicato la positività al Covid-19 del genitore di un alunno.
“Si tratta come nel caso della docente dei giorni scorsi, di un atto di eccessiva cautela da parte mia in quanto ad essere contagiato è il genitore non l'alunno frequentante e secondo il protocollo non sarebbe stata necessaria la chiusura.
Ma ho ritenuto di procedere in tal senso per motivi precauzionali e ho già dato incarico di procedere con la sanificazione dei locali”.
Oltre al caso positivo, come riportato da Salernotoday, ci sono due guariti. I positivi attuali sono quindi 40 mentre i guariti, dall'inizio della seconda fase della pandemia, salgono a 184.
A San Cipriano Picentino, la scuola media inferiore dell'istituto comprensivo resterà chiusa per sanificazione straordinaria dell'intero plesso scolastico. Lo ha comunicato, in serata, la prima cittadina Sonia Alfano.
Nel frattempo la Campania torna in arancione: cosa si può fare, tutte le disposizioni
dopo un periodo di relax per tutti, le restrizioni irrompono nelle case dei campani. Cosa si può fare? Tutte le disposizioni.
Splende il sole in Campania, ma cambia il colore: si diventa arancioni. I campani dovranno fare i conti con le nuove restrizioni imposte dal governo per cercare di ridurre il numero di positivi.
La Campania non è la sola a retrocedere: anche Emilia Romagna e Molise.
Dunque, da oggi partono divieti e norme più severe, per arginare la diffusione del coronavirus in Italia e per frenare le varianti covid, entrano in vigore dopo l'ordinanza con cui il ministro Roberto Speranza ha sancito il passaggio delle 3 regioni dalla zona gialla a quella a rischio più alto.
I numeri
Il cambio di colore si concretizza dopo una giornata in cui in Italia sono stati registrati 14.931 nuovi contagi e altri 251 morti. La Campania ha messo a referto 1.677 casi e 11 morti, l'Emilia Romagna 1.724 positivi e 23 decessi, il Molise 93 contagi e 4 morti.
La svolta per Campania, Emilia Romagna e Molise si accompagna alle riflessioni sulle misure da varare a livello nazionale. A quanto apprende l'Adnkronos, si profila una proroga dello stop agli spostamenti tra le regioni dal 25 febbraio fino al 31 marzo.
L'ipotesi che circolava negli ultimi giorni era quella di uno slittamento fino al 5 marzo, quando sarebbero scadute anche le altre misure anti-Covid.
Ma nelle ultime riunioni Palazzo Chigi si sarebbe valutato di prorogare lo stop agli spostamenti, indipendentemente dall'area di rischio, fino al 31 marzo, è sarebbe questa -riferiscono fonti di governo - la linea base anche nel Consiglio dei ministri di domani.
Campania zona arancione: le regole
- Vietato circolare dalle ore 22 alle ore 5 del mattino, salvo comprovati motivi di lavoro, necessità e salute. Vietati gli spostamenti in entrata e in uscita da una Regione all’altra e da un Comune all’altro, salvo comprovati motivi di lavoro, studio, salute, necessità. Raccomandazione di evitare spostamenti non necessari nel corso della giornata all'interno del proprio Comune. Saranno comunque consentiti gli spostamenti dai Comuni con popolazione fino a 5.000 abitanti, entro 30 chilometri dai relativi confini, con esclusione degli spostamenti verso i capoluoghi di provincia
- Chiusura di bar e ristoranti, 7 giorni su 7. L’asporto per i bar è consentito fino alle ore 18. Per la consegna a domicilio non ci sono restrizioni. Chiusura dei centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi ad eccezione delle farmacie, parafarmacie, punti vendita di generi alimentari, tabaccherie ed edicole al loro interno. Chiusura di musei e mostre.
- Didattica a distanza per le scuole superiori, fatta eccezione per gli studenti con disabilità e in caso di uso di laboratori; didattica in presenza per scuole dell’infanzia, scuole elementari e scuole medie. Chiuse le università, salvo alcune attività per le matricole e per i laboratori.
- Riduzione fino al 50% per il trasporto pubblico, ad eccezione dei mezzi di trasporto scolastico. Sospensione di attività di sale giochi, sale scommesse, bingo e slot machine anche nei bar e tabaccherie.
- Restano chiuse piscine, palestre, teatri, cinema. Restano aperti i centri sportivi.
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