Deborah Capasso ferita, parla l’ex marito: «Lasciato solo da tutti»
Massimiliano Di Caprio, ex marito della titolare della pizzeria Dal Presidente, rompe il silenzio: “Ho sempre schifato la camorra. Lavoro da 24 anni per costruirmi una vita onesta”

Ha la voce spezzata dal pianto Massimiliano Di Caprio, 50 anni, ex marito di Deborah Capasso, la ristoratrice accoltellata nella notte del 4 aprile a Napoli durante un litigio familiare. In un lungo messaggio vocale inviato ai suoi familiari e condiviso con NapoliToday, Di Caprio racconta la sua verità: un uomo stanco, esasperato, ma deciso a difendere la sua immagine e la sua onestà.
«Ho sempre schifato la camorra, sono uno che lavora sodo»
L’ex marito di Deborah, separato da lei da otto anni, è una figura ben nota nel centro storico di Napoli. “Un camorrista non lavora 18 ore al giorno. Io tornavo a casa puzzando d’olio. Sono 24 anni che vivo così”, racconta. “Nel mio locale ho sempre voluto solo persone perbene, forze dell’ordine comprese, per marcare la distanza dal crimine”.
Il suo è un grido disperato, che viene da una storia difficile, segnata anche da un’inchiesta giudiziaria da cui è uscito pulito: “La Corte di Cassazione ha riconosciuto che io non ho niente a che vedere con la camorra. Ma per i giornali questa notizia non valeva. Sono stato lasciato solo”.
«Sono stato vittima di estorsione, ho pagato per vivere»
Nel suo sfogo, Di Caprio racconta anche episodi di estorsione subiti in passato: “Ho dovuto comprare la mia vita. E chi paga non appartiene certo ai clan”. E insiste: “Io la camorra l’ho schifata da bambino. La criminalità non mi è mai appartenuta. E chi mi conosce, lo sa”.
«Vorrei solo morire, sono psicologicamente annientato»
Il momento è durissimo: “Vorrei solo morire. Non ce la faccio più. Sono figlio di persone perbene, mio padre era autista, mia madre figlia di un’imprenditrice. Ho fatto errori da giovane, li ho pagati. Poi ho sempre solo lavorato”.
Di Caprio attribuisce parte della responsabilità del litigio alla tensione tra le famiglie, aggravata da un rapporto difficile con la sua ex moglie: “Se fossi stato presente ieri sera, forse non sarebbe successo nulla”, afferma. “Con mia moglie siamo separati da anni, ma lei non lo ha mai accettato. Ora ho una compagna, e sto cercando di rifarmi una vita. Ma il Padreterno sembra essersi dimenticato di me”.
«Questa città non può salvarsi se si continua così»
Lo sfogo di Di Caprio si chiude con parole amare: “Questa città non può salvarsi. Si fa informazione sbagliata, si distruggono famiglie. Prima della vicenda giudiziaria avevo l’immagine di un uomo perbene. Chi sa di me, sa che ho fatto beneficenza, aiutato i bambini fragili. Ma nulla conta quando ti vogliono distruggere”.