zolfo

Un odore pungente e penetrante di zolfo, simile a quello delle uova marce, ha invaso l’aria tra San Giorgio a Cremano, Portici, San Sebastiano al Vesuvio ed Ercolano. La comunità locale, allarmata, si è riversata sui social per cercare spiegazioni e condividere ipotesi. Nessuna causa ufficiale è stata ancora comunicata, ma la mente corre a quanto accaduto circa un anno fa in un’altra area del Vesuviano.

Le segnalazioni nelle ultime ore

E' da diversi minuti che numerosi cittadini hanno iniziato a segnalare un forte odore di zolfo nell’aria. Il fenomeno interessa un’ampia fascia di comuni vesuviani, con particolare insistenza tra San Giorgio a Cremano, Portici, San Sebastiano al Vesuvio ed Ercolano. Le piattaforme social si sono rapidamente riempite di post, commenti e discussioni che cercano di ricostruire l’origine della puzza, ma per il momento non ci sono comunicazioni ufficiali né da parte delle autorità locali né dalla Protezione Civile.

Il precedente del 6 marzo 2024

La situazione odierna richiama alla mente quanto accaduto il 6 marzo 2024, quando una simile ondata di puzza di zolfo aveva interessato la zona di Torre del Greco. Anche in quel caso, numerosi cittadini avevano espresso preoccupazione. "La sentiamo da ieri ma non capiamo a cosa è dovuta. A volte proviene dal Vesuvio, ma stavolta è più intensa e duratura", aveva dichiarato uno dei residenti. Un’altra cittadina, si era chiesta pubblicamente: "Corriamo pericoli? Qualcuno può darci una spiegazione?"

L'odore di zolfo

La caratteristica puzza di zolfo – simile a quella delle uova marce – è solitamente legata alla presenza di idrogeno solforato, più tipico dei Campi Flegrei che dell’area vesuviana. Tuttavia, non è raro che le cosiddette “zaffate” di zolfo sospinte dal mare possano raggiungere anche i centri cittadini vesuviani.

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