Chieti, la prof Gianna muore di leucemia a soli 48 anni. Una settimana fa aveva sposato la compagna
Si è spenta Gianna Sepede, portiere di fitsal e ricercatrice all'università D'Annunzio di Chieti. La donna, originaria del Molise, aveva 48 anni. In ambito sportivo, come riporta IlPescara.it si era fatta onore difendendo i pali del Centrostorico Montesilvano Femminile e più di recente aveva militato nel Montesilvano C5. Un malore improvviso se l’è portata via appena 24 ore dopo che le era stata diagnosticata una malattia. Otto giorni prima della morte si era sposata con la sua adorata Simona, a cui era legata da otto anni. Il Centrostorico Montesilvano Femminile la ricorda così: “Gianna, tante battaglie abbiamo combattuto insieme. Questa non abbiamo neanche fatto in tempo a capirla; tutto troppo veloce, tutto troppo difficile da accettare. Vogliamo ricordarti così, sorridente, allegra, grintosa, gentile e disponibile. Un abbraccio immenso è l’unica cosa che possiamo offrire alla tua famiglia, ma soprattutto a tua moglie Simona, che anche lei fa parte della famiglia della nostra società. Ovunque tu sia, sarai sempre con noi. Ciao numero 1, salutaci lo zio”. Questo invece il ricordo dell’associazione Lo Spazio Lilla Disturbi Alimentari “Quando il dolore è cosí grande, non esistono parole che lo contengano, il male è di un male che lascia senza parole. Gianna non era una psichiatra qualunque. Aveva un profondo rispetto dei pazienti, li trattava con estrema dignità, aveva sempre fiducia in loro, riusciva a scorgere potenzialità, risorse e non smetteva di credere che in qualche modo, la soluzione sarebbe arrivata. Gianna era umana, faceva il medico, aveva a che fare con persone fragili ma non per questo si sentiva superiore a loro. Gianna era una persona libera, libera dentro, libera come poche persone sono. Pochi giorni fa si era sposata con la sua Simona, ‘ho fatto giusto in tempo’, ci ha detto. Si Gianna, hai fatto in tempo. Ma non hai fatto in tempo a stare ancora con noi, per prenderti ancora cura con noi delle pazienti, per insegnarci ancora tante cose, per farti osservare lavorare con caparbia e professionalitá, per continuare a ricordarci con la tua vita che la libertà di essere se stessi è bella, tanto bella. Come eri bella tu. Mancherai, ci mancherai eccome”. Gianna Sepede lascia la moglie Simona, la mamma Lucia e la sorella Carmen". Fonte: Internapoli Leggi anche «L’Inps non ha avuto pietà di me, sono vittima di un’estorsione». La denuncia dell'imprenditore Biagio Vallefuoco Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo Seguici sul nostro canale Youtube 41esimoparallelo