eliseo scarcella

Ieri sera, sulla statale 114 nei pressi del bivio per Santa Lucia sopra Contesse, a Messina, Eliseo Scarcella, 56 anni, ha perso la vita in un tragico incidente. Maestro di arti marziali e dipendente dell’Università di Messina, l’uomo era in sella alla sua moto quando si è scontrato con una Volkswagen Golf. L’impatto violento lo ha lasciato gravemente ferito sull’asfalto. Nonostante il tempestivo intervento dei soccorsi e il trasferimento al Policlinico, Scarcella è deceduto poco dopo.

Ferito lievemente il conducente dell’auto, che è stato trasportato all’ospedale Piemonte per le cure del caso. Sul luogo dell’incidente sono intervenuti gli agenti della sezione Infortunistica della polizia municipale per i rilievi necessari.

Il precedente incidente costato la vita a Giuseppe Ingemi

Appena due giorni prima, Messina era stata scossa da un’altra tragedia. Giuseppe Ingemi, 55 anni, dipendente del servizio mensa dell’ospedale Papardo, è deceduto in un incidente autonomo. L’uomo si è schiantato contro un palo della luce all’incrocio tra via Garibaldi e viale della Libertà, in circostanze ancora al vaglio degli inquirenti.

Due vite spezzate, una comunità in lutto

Le morti di Scarcella e Ingemi hanno lasciato un vuoto profondo nella comunità messinese. Entrambi erano figure molto amate e rispettate: Giuseppe Ingemi per il suo impegno lavorativo, Eliseo Scarcella per il suo ruolo di direttore tecnico della palestra di Palazzo Mariani e per la sua passione nel mondo delle arti marziali.

Molti amici e conoscenti hanno espresso il loro cordoglio, ricordando con affetto le vittime. “Eliseo era un uomo straordinario, sempre disponibile e generoso. La sua perdita è una ferita enorme per noi tutti”, ha dichiarato un collega.

Indagini in corso per accertare le responsabilità

La sostituta procuratrice Annamaria Arena ha aperto un’inchiesta per fare chiarezza sulle dinamiche degli incidenti. In entrambi i casi, la polizia municipale sta proseguendo con i rilievi e le testimonianze per ricostruire gli eventi.

Messina piange due uomini che, con la loro dedizione e umanità, hanno lasciato un’impronta indelebile nella comunità.

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