Il Reddito di Cittadinanza di giugno 2022, come tutti i mesi, verrà erogato in due diverse tranche. A partire dal 15 giugno toccherà a coloro che lo ricevono per la prima volta o che l'anno rinnovato dopo le prime 18 mensilità spettanti e una di sospensione. Dal 27 giugno, invece, sarà il turno di chi deve ricevere una qualunque mensilità successiva alla prima. In questo secondo caso, come indicato sul sito Inps, il pagamento del reddito verrà erogato da Poste Italiane sulla prepagata emessa da PostePay: la carta rdc.
Un volta fatto domanda per ricevere la misura di sostegno – tramite sito Inps, sito ufficiale dedicato del governo, Caf, o uffici postali – la si riceve per 18 mesi consecutive, dopo di che è necessario presentare di nuovo istanza. Se i requisiti richiesti non sono nel frattempo decaduti l'erogazione riprenderà dopo un mese di pausa per altre 18 mensilità.
Negli ultimi mesi, molti percettori hanno visto aumentare la somma erogata sulla carta rdc
Questo grazie all'integrazione corrispondente all'Assegno Unico per i figli, pari al risultato di un apposito calcolo comunicato dall'Istituto. Ancora per il mese di giugno, invece, i percettori dell'Rdc non vedranno nessuna integrazione sull'importo mensile corrispondente al bonus 200 euro. L'incentivo una tantum previsto dal Dl Aiuti per far fronte al caro energia sarà erogato automaticamete il prossimo luglio a quasi tutte le categorie. Vediamo a quanto ammontano le integrazioni e come richiederle dove necessario.
Il l Reddito di Cittadinanza di giugno 2022 sarà erogato in due tranche
Una destinata ai neopercettori e una a coloro che devono ricevere una qualunque mesilità successiva alla seconda:
dal 15 maggio a coloro che devono ricevere la prima rata o che l'hanno rinnovato dopo 18 mensilità e una di sospensione
dal 27 maggio a coloro che lo percepiscono da più di un mese
La maggior parte di coloro che hanno diritto all'Assegno Unico e sono già percettori del reddito riceveranno l'integrazione in automatico sulla prepagata rdc senza bisogno di farne domanda. In alcuni casi specifici, tuttavia, ci sarà bisogno di richiederla compilando e inviando il modello Rdc-Com/AU:
presenza nel nucleo familiare di un figlio maggiorenne fino ai 21 anni a carico che frequenti un corso di laurea, svolga un tirocinio con reddito da lavoro inferiore agli 8mila euro annui, sia registrato come disoccupato o in cerca di lavoro presso i centri per l'impiego o svolga il servizio civile universale;
figlio minorenne a carico non valorizzato correttamente nella DSU utile ai fini del riconoscimento del Rdc;
presenza nel nucleo familiare di madre di età inferiore a 21 anni non valorizzata nella DSU utile ai fini del riconoscimento del Rdc in qualità di dichiarante o coniuge del dichiarante;
indicazione dei genitori esercenti la responsabilità genitoriale riferita a ciascun figlio all'interno del nucleo familiare, ai fini del pagamento dell’assegno unico e universale in parti uguali tra i genitori;
esistenza di un valido provvedimento di affidamento di uno o più figli minori presenti nel nucleo in capo al dichiarante diverso dal genitore;
Con la circolare numero 2261 dello scorso 30 maggio
l'Inps ha indicato nel dettaglio le modalità di compilazione del modello Rdc-Com/AU per ogni categoria. Ha spiegato che i pagamenti del'integrazione sul Reddito di Cittadinanza sarabbero erogate retroattivamente solo in caso di presentazione del documento entro il 30 giugno 2022. L'Istituto ha poi rettificato con il messaggio 2537 del 22-06-2022: le erogazioni dell'integrazione saranno retroattive anche se il modello verrà presentato dopo il 30 giugno.
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