Sciopero 29 novembre 2024: stop di quattro ore per bus, metro e tram
Dalle scuole agli ospedali e le poste: chi si ferma
Il 29 novembre 2024 sarà ricordato come una giornata di mobilitazione generale in Italia. Proclamato da Cgil e Uil, lo sciopero coinvolgerà trasporti, scuole, ospedali e molte altre categorie lavorative. Mentre i trasporti pubblici saranno fermati per 4 ore, altri settori si asterranno dal lavoro per 8 ore o per l’intero turno.
Le ragioni alla base della protesta sono molteplici: contestare la manovra economica del Governo, difendere il potere d'acquisto e chiedere il rinnovo dei contratti di lavoro.
Stop ai Trasporti: Orari e Settori Coinvolti
I trasporti saranno colpiti in modo significativo ma limitato grazie alla precettazione firmata dal ministro Matteo Salvini, che ha ridotto lo sciopero a 4 ore per bus, metro, tram, navi e aerei.
Orari di sciopero:
- Trasporto pubblico locale: dalle 9:00 alle 13:00 (bus, metro, tram).
- Trasporto marittimo: dalle 9:00 alle 13:00.
- Trasporto aereo: dalle 10:00 alle 14:00.
- Trasporto ferroviario: escluso, con tutti i servizi garantiti.
A Roma, lo sciopero interesserà sia la rete Atac che i bus periferici gestiti da operatori privati.
Settori Pubblici e Privati: Uno Stop Più Lungo
Mentre i trasporti subiscono uno sciopero ridotto, altri settori si fermeranno per 8 ore o per l'intero turno di lavoro. Coinvolte categorie come:
- Sanità (garantiti i servizi essenziali).
- Scuola (docenti e personale amministrativo).
- Fabbriche e industrie.
- Poste e servizi pubblici.
- Giustizia e ministeri.
- Vigili del fuoco.
Manifestazioni in Tutta Italia
La mobilitazione sarà accompagnata da cortei e comizi nelle principali città italiane:
- Bologna: il segretario della Cgil, Maurizio Landini, guiderà i lavoratori.
- Napoli: il leader della Uil, Pierpaolo Bombardieri, sarà in piazza con i manifestanti.
Questi eventi saranno l’occasione per ribadire le richieste dei sindacati e per dare voce ai lavoratori che si sentono penalizzati dalla manovra del Governo.
Il Commento di Matteo Salvini
Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, si è detto soddisfatto della decisione del Tar di respingere il ricorso contro la precettazione. "Difendo il diritto alla mobilità degli italiani", ha dichiarato, sottolineando la necessità di garantire un equilibrio tra il diritto allo sciopero e la continuità dei servizi essenziali.
Una Mobilitazione che Fa Riflettere
Lo sciopero del 29 novembre 2024 mette in luce tensioni sociali crescenti in un Paese che lotta per conciliare diritti dei lavoratori e stabilità economica. Mentre le piazze si riempiono di manifestanti, resta da vedere se le richieste dei sindacati porteranno a un dialogo costruttivo con il Governo.