Frosinone, tragedia al Cup di Ferentino: Claudio Botticelli muore dopo un malore improvviso
Il 69enne, molto conosciuto a Morolo, si è accasciato al suolo dopo un prelievo di sangue. Lascia la moglie e due figlie.
Claudio Botticelli, 69 anni, è deceduto ieri mattina a causa di un improvviso malore mentre si trovava al Centro unico di prenotazione (Cup) della Casa della Salute di Ferentino. L’uomo, residente a Morolo, aveva appena effettuato un prelievo di sangue quando si è accasciato al suolo pronunciando poche parole: «Mi sento male». Nonostante il rapido intervento del personale sanitario, non è stato possibile salvarlo.
La dinamica della tragedia
Claudio si era recato di buon mattino all’ex ospedale di Ferentino per effettuare alcune commissioni: un prelievo di sangue e la scelta del nuovo medico di base. Dopo aver completato il primo esame senza problemi, si era messo in fila al Cup. Intorno alle 11, davanti a numerose persone in attesa, ha accusato un malore improvviso e si è accasciato al suolo.
I soccorritori del 118, presenti nello stesso edificio, sono intervenuti tempestivamente, ma tutti i tentativi di rianimazione si sono rivelati inutili. L’uomo è morto sul colpo, probabilmente a causa di un infarto fulminante.
La reazione della comunità
La notizia della scomparsa di Claudio Botticelli ha lasciato sotto shock la comunità di Morolo. L’uomo era una figura molto conosciuta e stimata: ex dipendente di una nota industria chimica locale, tifoso appassionato del Morolo Calcio, squadra nella quale aveva militato da giovane, e punto di riferimento per le attività del quartiere San Pietro.
Claudio viene ricordato da tutti come una persona gentile, sempre pronta ad aiutare gli altri, amante dello sport, della natura e della vita di comunità. Il suo entusiasmo e la sua disponibilità lo avevano reso una figura centrale nelle manifestazioni organizzate nella sua zona.
I funerali
Il rito funebre per l’ultimo saluto a Claudio Botticelli si terrà oggi, alle 15:30, nella chiesa di San Pietro a Morolo. Si prevede una grande partecipazione da parte di amici, conoscenti e membri della comunità, desiderosi di rendere omaggio a un uomo che ha lasciato un segno indelebile nella vita di molti.
La morte improvvisa di Claudio è un triste monito sulla fragilità della vita e sull’importanza di non trascurare mai i segnali del proprio corpo. La comunità di Morolo si stringe attorno alla famiglia dell’uomo, in particolare alla moglie e alle due figlie, in questo momento di immenso dolore.