Aurora, gli ultimi terrificanti istanti prima di morire: le risposte dall'autopsia
Mercoledì l'interrogatorio del fidanzato 15enne
La morte di Aurora, appena 13 anni, avvenuta lo scorso 25 ottobre a Piacenza, ha sconvolto la comunità e sollevato numerosi interrogativi.
La giovane è caduta dal settimo piano del palazzo in cui viveva con la madre. Mentre inizialmente si era pensato a un tragico incidente, le indagini hanno portato alla luce elementi inquietanti che hanno trasformato il caso in un vero e proprio giallo.
L’inchiesta ha coinvolto il fidanzato di Aurora, un ragazzo di 15 anni, ora fermato e accusato di omicidio. I dettagli che emergono gettano ombre preoccupanti sulla vita della giovane e sugli eventi che hanno preceduto la sua tragica morte.
L'interrogatorio del fidanzato minorenne
Il fidanzato di Aurora, un ragazzo di 15 anni, sarà sottoposto a un interrogatorio formale mercoledì 30 ottobre davanti al giudice per le indagini preliminari del Tribunale dei minori di Bologna. Dopo la caduta di Aurora, il giovane era stato inizialmente indagato a piede libero, ma il suo coinvolgimento è diventato sempre più sospetto in seguito a una serie di interrogatori condotti nella caserma dei carabinieri di Piacenza. Il quadro delle prove è stato considerato sufficientemente grave dalla Procura minorile, che ha deciso per il fermo. Questo interrogatorio sarà un momento chiave per l’inchiesta, in quanto il giudice deciderà se confermare la misura restrittiva e approfondire il ruolo del giovane negli eventi tragici che hanno portato alla morte di Aurora.
L’autopsia: cosa rivelano i primi risultati
Aurora è deceduta sul colpo cadendo dal settimo piano. L’autopsia preliminare, condotta a Pavia, ha stabilito che la ragazza ha subito un trauma cranico, compatibile con la caduta da una grande altezza. Tuttavia, gli inquirenti attendono ora gli esiti degli esami istologici e genetici, che potranno fornire ulteriori chiarimenti sugli ultimi istanti della vita di Aurora e sull’effettiva dinamica dell’accaduto. Questi test potrebbero infatti confermare se la caduta sia stata accidentale o se vi siano altri elementi da considerare.
La testimonianza che scuote l’indagine: le immagini di violenza
Tra i nuovi elementi acquisiti, emerge un video registrato pochi giorni prima della morte di Aurora, che mostrerebbe una scena di violenza tra lei e il fidanzato. La registrazione è stata realizzata il 4 ottobre alla fermata di un autobus da una ragazza che avrebbe assistito a un’aggressione da parte del giovane, che pare stesse strattonando Aurora. La testimone si sarebbe avvicinata a lei, cercando di confortarla e allontanare l’aggressore. Dopo aver scattato alcune foto, la ragazza ha contattato i familiari di Aurora alla notizia della sua morte, fornendo queste immagini agli inquirenti come prova. Questo materiale rappresenta un tassello fondamentale per la ricostruzione della storia tra Aurora e il suo fidanzato, e delle possibili violenze subite dalla giovane.
I dubbi della famiglia e l’evoluzione delle indagini
I familiari di Aurora hanno accolto la notizia del fermo del giovane con sollievo. La sorella maggiore, nei giorni successivi alla tragedia, ha espresso i suoi dubbi sulla reale dinamica dell’accaduto tramite i social, dichiarando di non credere né all’ipotesi di suicidio né a quella di un incidente. Anche la madre, assistita dall’avvocata Lorenza Dordoni, ha più volte ribadito i suoi sospetti e si è detta convinta che la misura cautelare confermi le sue preoccupazioni. La famiglia spera ora che gli esami in corso possano offrire risposte chiare sulle ultime ore di Aurora e sulle possibili cause della caduta.
Il futuro dell’inchiesta: esami e misure cautelari
Le prossime fasi dell’inchiesta prevedono ulteriori accertamenti, inclusi gli esami genetici e istologici effettuati durante l’autopsia, che potrebbero rivelare dettagli importanti sugli ultimi istanti della giovane e offrire una visione più completa della vicenda. La Procura minorile di Bologna dovrà decidere se confermare la misura cautelare per il fidanzato, unico indagato in questo caso complesso e drammatico. La comunità di Piacenza attende con apprensione la conclusione delle indagini, sperando che venga fatta chiarezza su questa tragedia che ha colpito una giovane vita e lasciato un vuoto profondo nel cuore di tutti.