Francesco, morto a 7 anni per un’otite non curata: omeopata condannato
Tre anni di reclusione e interdizione di 5 anni dalla professione medica. È la pena che il Tribunale di Ancona ha inflitto medico omeopata pesarese Massimiliano Mecozzi, 60 anni, in relazione alla morte del piccolo Francesco Bonifazi, il bambino di 7 anni di Cagli (Pesaro Urbino) morto per le conseguenze di
un'otite all'ospedale Salesi di Ancona il 27 maggio del 2017. La procura aveva chiesto per Mecozzi una condanna a 4 anni.
La vicenda del piccolo Francesco
Il medico era accusato di omicidio colposo. La sentenza a carico del dottore ha posto la parola fine a una vicenda che ha visto alla sbarra (condannati a tre mesi, con rito abbreviato) anche i genitori del bimbo, Maristella Olivieri di 38 anni e Marco Bonifazi di 50. Il nonno del bambino, Maurizio Olivieri, si è costituito parte civile, assieme allo zio di Francesco e all'Unione Nazionale Consumatori.
Il dottor Mecozzi era il medico di fiducia e di riferimento della
famiglia Bonifazi già da diversi anni. Secondo l'accusa consigliò ai genitori di non portare il piccolo in ospedale perché febbre alta e vomito erano tutti "sintomi normali".
Francesco Bonifazi fu portato in ospedale solo quando ormai era troppo tardi. Nessuna terapia messa in atto al Selesi riuscì a salvargli la vita.
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