MILANO. La Corte d'Assise accoglie le richieste della Pm Giovanna Cavalleri, condannando all'ergastolo il 26enne che aveva ucciso suo figlio di due anni e mezzo.

Milano, l'accusa chiede l'ergastolo e l'ottiene

Omicidio volontario, accusa e maltrattamenti. Sono questi i reati per i quali la Corte d'Assise condanna all'ergastolo - con 9 mesi di isolamento diurno - Alija Hurstic, 26enne croato accusato di aver ucciso il proprio figlio di 2 anni e mezzo.

Una sentenza che fa giurisprudenza

La Corte, presieduta da Mannucci Pacini, accoglie la richiesta di Giovanna Cavalleri che per l'uomo aveva richiesto il massimo della pena prevista dal Codice Penale. La sentenza ha, inoltre, lo scopo di fare giurisprudenza, essendo che per la prima volta in Italia è stato riconosciuto il reato di tortura nell'ambito delle violenze familiari.

Risarcimento di 300mila euro

La Corte d'Assise, ha assolto, tuttavia, Hrustic, dall'accusa di maltrattamenti nei confronti delle altre due figlie. Ha disposto, in ultimo, un risarcimento di 300mila euro per la madre del bambino.

Milano, quella lesione mortale l'ultimo atto di una notte di sevizie

Stando a quanto stabilito dal pubblico ministero, la lesione mortale alla testa del piccolo è giunta "come ultimo atto di una notte di sevizie". Tra le sevizie, bruciature di sigarette, ustioni, e altre lesioni che sono state ammesse - anche se in parte - dallo stesso imputato. Il pubblico ministero, ha definito le sevizie ai danni del piccolo "crudeltà gratuita". Per il pubblico ministero, Hrustic non poteva non essere consapevole che il bambino sarebbe morto a seguito delle sue azioni.

Resta impassibile alla sentenza

L'imputato, durante la lettura della sua sentenza, è rimasto per tutto il tempo impassibile; mentre, il suo avvocato Giuseppe De Lalla, ha dichiarato la sua volontà di fare ricorso in appello.

Milano, l'avvocato: "non ci aspettavamo l'ergastolo"

"Francamente non mi aspettavo la condanna per tortura così come è stata ricostruita negli atti, né mi aspettavo l’ergastolo", sostiene l'avvocato. Inoltre, aggiunge l'avvocato De Lalla: "Sembra incredibile, ma io speravo in una condanna a 30 anni che avrei ritenuto più attinente ai fatti così come sono stati ricostruiti, a di là di articoli di stampa che spesso non sono stati fedeli alla realtà. Aspettiamo le motivazioni, rimane in ogni caso un’orrenda tragedia." (Fonte IlFattoQuotidiano) Leggi anche: Luni, insegnante di danza travolto da un tir, il suo corpo lungo la corsia. Il dolore degli amici: "Continua a ballare anche lassù" Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo Seguici sul nostro canale Youtube 41esimoparallelo
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