Oleisa investita e uccisa a 12 anni dal treno, il macchinista: «È spuntata all’improvviso»
Il capotreno della locomotiva che ha colpito Oleisa Kypriianchuk rivela cosa è successo
Il drammatico incidente che ha coinvolto Oleisa Kypriianchuk, una bambina di soli 12 anni, ha lasciato la comunità di Padova sotto shock. La giovane è stata investita da una locomotiva mentre attraversava i binari, riportando ferite gravissime.
Nonostante i soccorsi immediati e il trasporto d’urgenza in ospedale, Oleisa è deceduta dopo un pomeriggio di agonia. Il macchinista del treno, devastato dall'accaduto, ha spiegato di non aver potuto fare nulla per evitare l’impatto.
La dinamica dell’incidente: «È spuntata all’improvviso»
L'incidente è avvenuto nel primo pomeriggio del 12 ottobre 2023, nei pressi di via Friburgo, a Padova. Secondo il racconto del macchinista, Oleisa è apparsa all’improvviso sui binari. Il treno stava procedendo a una velocità di circa 45-50 chilometri orari, inferiore al limite di 60 chilometri previsto per quel tratto. Nonostante il tentativo di frenare immediatamente, l’impatto è stato inevitabile.
«Ho visto la sagoma della ragazza solo all'ultimo momento» ha dichiarato il macchinista agli agenti della Polfer (Polizia Ferroviaria) intervenuti sul posto. «Ho subito attivato i freni d'emergenza, ma tutto è accaduto in una frazione di secondo. Non c'è stato nulla che potessi fare per evitare la tragedia.»
I soccorsi e la disperazione degli amici
Dopo aver attivato i freni d'emergenza, la locomotiva si è fermata circa 80 metri oltre il punto di impatto. Il macchinista, appena sceso dal treno, ha lanciato l’allarme. «Quando sono sceso, ho visto la ragazza a terra, circondata da altre tre o quattro amiche che gridavano disperate 'è la mia amica'. È stato straziante.»
I soccorsi del Suem 118 sono arrivati tempestivamente e Oleisa è stata immediatamente trasportata all’ospedale di Padova, dove è stata ricoverata nel reparto di terapia intensiva pediatrica. Nonostante gli sforzi dei medici, le condizioni della bambina sono risultate troppo gravi. La sua morte è stata dichiarata poche ore dopo l'arrivo in ospedale.
L'inchiesta aperta dalla Procura
A seguito dell'incidente, il sostituto procuratore Roberto D'Angelo ha aperto un’indagine per chiarire le circostanze esatte della tragedia. L’ipotesi investigativa attuale è quella di lesioni colpose contro ignoti, anche se le indagini sono ancora in corso.
Secondo i primi rilievi, sembra che Oleisa, insieme ai suoi amici, abbia scavalcato le sbarre del passaggio a livello abbassate per attraversare i binari. Questo dettaglio è stato confermato anche dai dipendenti di RFI (Rete Ferroviaria Italiana) e dalle verifiche della polizia ferroviaria. Dopo l'impatto, il corpo della giovane è stato sbalzato a circa dieci metri di distanza.
Un dramma che scuote la comunità studentesca di Padova
La tragedia di Oleisa segue altri drammatici episodi che hanno scosso la comunità di Padova nelle ultime settimane. Due studenti, Alessandro De Marchi e Sofia Gambato, di 18 e 17 anni, sono morti recentemente in un incidente mentre si recavano a scuola. Il nuovo lutto che ha colpito la città, con la morte di Oleisa, aggiunge un ulteriore carico di dolore.
L'incidente ha sollevato interrogativi sulla sicurezza nei pressi dei binari ferroviari e ha evidenziato la necessità di sensibilizzare maggiormente i giovani sui pericoli legati ai passaggi a livello. Le autorità locali stanno valutando l'implementazione di ulteriori misure preventive per evitare che tragedie simili si ripetano.
Un episodio che lascia un vuoto incolmabile
La morte di Oleisa Kypriianchuk rappresenta una perdita immensa per la sua famiglia, i suoi amici e l'intera comunità di Padova. La sua giovane vita si è spezzata tragicamente in un incidente che poteva forse essere evitato. Le autorità continuano a indagare per comprendere meglio le dinamiche dell’accaduto, mentre la città si stringe attorno alla famiglia della piccola Oleisa, offrendo loro supporto in questo momento di immenso dolore.