NAPOLI. È morto a 52 anni per il Covid il maresciallo aiutante della guardia di finanza Salvatore Esposito. Il militare era originario della provincia di Napoli ma era in forza in Puglia da diverso tempo. Ad annunciare la sua dipartita è stato il corpo che ha postato un messaggio di cordoglio da parte del comandante generale.
Nato a Cercola, nella provincia vesuviana di Napoli, era attualmente in servizio presso la tenenza di Bitonto, in provincia di Bari, e da circa vent'anni risiedeva nella vicina Ruvo di Puglia, dove viveva assieme alla famiglia: Salvatore Esposito lascia infatti una moglie e due figli.
Il post di cordoglio della Guardia di Finanza sui social: "Il
Comandante Generale della Guardia di Finanza, Gen. C.A. Giuseppe Zafarana, e tutte le Fiamme Gialle d’Italia piangono la scomparsa del Maresciallo Aiutante Salvatore Esposito, in forza presso la Tenenza di Bitonto (BA), deceduto a soli 52 anni per complicanze legate all’infezione da Covid-19.
Un lutto profondo, che si aggiunge a quello per gli altri colleghi deceduti, dall’inizio della pandemia, per effetto del virus, un nemico invisibile e spietato che non risparmia nessuno.
All'Ispettore Esposito va la profonda gratitudine del Corpo per il lavoro svolto, con passione e dedizione, da integerrimo servitore dello Stato; alla moglie e ai figli l’affettuoso e commosso abbraccio della grande famiglia della Guardia di Finanza".
Le altre notizie di cronaca: San Benedetto del Tronto, la festa si trasforma in focolaio Covid. Ragazzina di 17 anni positiva ricoverata in ospedale
SAN BENEDETTO DEL TRONTO. Sono stabili le condizioni della 17enne ricoverata in terapia semi intensiva a San Benedetto del Tronto. La ragazza era risultata positiva dopo una festa in spiaggia, diventato poi un focolaio di contagi
La giovane risponde bene alle terapie. Per il momento tuttavia resterà in reparto per tenere sotto controllo le complicanze cardiache.
La diciassettenne era arrivata al Madonna del Soccorso per conseguenze riscontrate dopo aver appreso di essere positiva.
Da qui la richiesta di ricovero all’ospedale Murri di Fermo dove è presente anche il reparto di malattie infettive ma vista la complicanza cardiaca è stata rimandata a San Benedetto dove è stata ricoverata in semi intensiva.
In città cresce la preoccupazione per i contagi. Molti partecipanti alla feste infatti si sono spostati verso altri locali della Riviera. Sarà dunque difficile un tracciamento.
Da qui l’invito anche da parte dell’amministrazione comunale a non abbassare la guardia e a tenere sempre alto il livello di prudenza, quindi rispettando sia il distanziamento che indossando la mascherina quando ci si trova in situazioni di affollamento.
Una delle cause del contagio alla festa in spiaggia sarebbe stato proprio il mancato utilizzo delle mascherine da parte dei giovani, nonostante l’affluenza e la vicinanza tra i partecipanti al party nello chalet.
Il Comune ha pertanto intensificato i controlli all’interno dei locali della Riviera, nella speranza che quanto accaduto possa rimanere un caso isolato. Fonte: Il Messaggero
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