Ferentino, studente accoltellato davanti al liceo: si cerca il responsabile
La lite scoppiata davanti al liceo Martino Filetico. L'aggressore è un minorenne di Alatri, ora ricercato dai carabinieri
Un nuovo episodio di violenza tra adolescenti scuote la provincia di Frosinone. Nel pomeriggio di ieri, un ragazzo di 16 anni è stato accoltellato durante una lite scoppiata davanti al liceo Martino Filetico di Ferentino.
L'aggressione è avvenuta intorno alle 14, al termine delle lezioni, quando gli studenti si stavano riversando fuori dall’edificio scolastico. Secondo le prime ricostruzioni, ancora frammentarie, non è chiaro se il giovane fosse l'obiettivo diretto dell'aggressione o se sia intervenuto nel tentativo di separare altre persone coinvolte nella lite.
Intervento immediato dei soccorsi
Subito dopo l'aggressione, il sedicenne è stato soccorso dai suoi coetanei presenti sul luogo e da un medico che ha rapidamente allertato il 118. Le condizioni del ragazzo sono apparse subito serie, e dopo un primo trasferimento all'ospedale Spaziani di Frosinone, i medici hanno valutato la possibilità di spostarlo al Policlinico Gemelli di Roma, vista la gravità della ferita.
La ricerca dell'aggressore
Le indagini sono state avviate immediatamente dai carabinieri, che stanno cercando un altro studente minorenne, originario di Alatri, sospettato di aver sferrato la coltellata. Gli investigatori stanno cercando di chiarire la dinamica della lite e i motivi che hanno scatenato l'aggressione. Per il momento, non sono emersi ulteriori dettagli sulle cause del diverbio che ha portato all'accoltellamento.
Preoccupazione per la sicurezza tra i giovani
Questo episodio è l'ennesimo caso di violenza tra giovanissimi che scuote la comunità scolastica e preoccupa famiglie e autorità locali. L'uso di armi tra adolescenti è un fenomeno in crescita, che mette in luce la necessità di un'azione più incisiva per prevenire situazioni di rischio e promuovere la cultura del dialogo e della non violenza.
Le istituzioni scolastiche, insieme alle forze dell’ordine e alle famiglie, dovranno intensificare gli sforzi per comprendere i disagi che portano i giovani a reagire con gesti estremi e violenti, sensibilizzando gli studenti sull'importanza del rispetto reciproco e del controllo della rabbia.