La Campania brucia di nuovo e, questa volta, a causa di gesti sprovveduti che mettono in serio pericolo la salute dei cittadini. Teloni di guaina dati alle fiamme: un incendio che ha prodotto una colonna di fumo visibile da chilometri. Arrestato dai carabinieri della sezione radiomobile di Giugliano in Campania, con l'accusa di combustione illecita di rifiuti, un incensurato 50enne di Qualiano (Napoli). I militari sono stati attirati proprio dalla colonna di fumo nero; hanno raggiunto via Ripuaria e sorpreso il 50enne mentre incendiava teloni di guaina in ecopelle. Due quelli dati alle fiamme, altri 8 erano depositati al suolo in attesa di essere distrutti. Tutto avveniva in un cortile circondato da abitazioni, con fumi maleodoranti e inquinanti. Le fiamme domate dai carabinieri con mezzi di fortuna. L'uomo e' finito in manette ed e' stato sottoposto ai domiciliari in attesa di giudizio. (Fonte: ANSA)

I roghi tossici in Campania di qualche mese fa

GIUGLIANO. Ennesimo rogo al campo Rom zona Asi. Come riporta Il Meridiano News, una nube nera si sta diffondendo nell’aria. La zona è stata già teatro, in passato, di diversi roghi tossici che continuano ad inquinare e intossicare l’aria e a mettere in pericolo la salute dei residenti. Una prassi consolidata quella dei rom che, con il calare della sera, ammucchiano rifiuti di ogni genere – che non si sa in che modo entrano in quel campo – e li incendiano. Fonte: Il Meridiano News Leggi anche Lockdown in Campania, si attende oggi la nuova ordinanza: spunta l'ipotesi zona rossa per Napoli e Caserta  Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo
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