Tragedia Anacapri, incendio in una chiesa: morta una donna
La vittima è deceduta dopo oltre un mese al Cardarelli di Napoli
Un drammatico incidente verificatosi il 14 ottobre 2024 ad Anacapri si è concluso con un tragico epilogo. Dopo oltre un mese di ricovero nel reparto Grandi Ustioni dell’Ospedale Cardarelli di Napoli, è deceduta la donna rimasta gravemente ferita nell’incendio scoppiato nella chiesa di Santa Sofia.
L’Incendio nella Chiesa di Santa Sofia
L’incendio, avvenuto nella piccola chiesa situata in via Trieste e Trento, ha avuto origine in un locale ricreativo annesso all’edificio religioso. Le fiamme si sono rapidamente propagate, coinvolgendo anche una stanza utilizzata dalla vittima. La donna, ospitata dal parroco della chiesa a causa della sua situazione di difficoltà economica, si trovava in quel momento all’interno dei locali.
Nonostante l’intervento tempestivo dei soccorritori e dei vigili del fuoco, la donna riportò ustioni gravissime che richiesero un trasferimento immediato al Cardarelli di Napoli, uno dei centri più avanzati per il trattamento delle grandi ustioni.
La Lotta e il Tragico Epilogo
Per oltre un mese, i medici dell’Ospedale Cardarelli hanno lavorato incessantemente per salvare la vita della donna. Le sue condizioni, però, erano apparse subito critiche. L’estensione e la profondità delle ustioni hanno purtroppo reso vani gli sforzi medici, portandola al decesso nelle prime ore di oggi.
Indagini sulle Cause dell’Incendio
Le autorità stanno ancora indagando per chiarire le cause dell’incendio. Tra le ipotesi principali, si considera un possibile corto circuito negli impianti elettrici del locale ricreativo, ma non si escludono altre piste. La chiesa di Santa Sofia, molto frequentata dalla comunità di Anacapri, ha subito danni significativi nell’incendio, ma il pronto intervento dei vigili del fuoco ha evitato che le fiamme distruggessero completamente l’edificio.
Un Richiamo alla Solidarietà
Questo tragico evento ha scosso profondamente la comunità di Anacapri, che si era già mobilitata per supportare la vittima durante il ricovero. Il parroco della chiesa ha espresso dolore e vicinanza alla famiglia della donna, sottolineando l’importanza di aiutare chi vive in difficoltà.
La morte della donna rappresenta una grave perdita e un monito per la sicurezza, specialmente in strutture storiche o con impianti datati.