Nuova ordinanza in Campania, i sindaci non ci stanno: "Tornare in classe è troppo pericoloso". Le parole del sindaco di Torre Annunziata

"In un momento in cui stiamo cercando di evitare ogni forma di contatto mi e' sembrato piu' prudente evitare la riapertura delle scuole, nonostante i dati siano in leggero miglioramento. I bambini sono portatori asintomatici e a scuola i loro contatti sono tantissimi, dato che fino a 6 anni non hanno nemmeno l'obbligo mascherina". Cosi' alla Dire il sindaco di Torre Annunziata (Napoli), Vincenzo Ascione. La scelta del primo cittadino di prorogare lo stop della didattica in presenza al 30 novembre, "data in cui sapremo se saremo zona rossa o saranno migliorati i dati complessivi della Campania", arriva benche' l'ordinanza numero 92 firmata ieri da Vincenzo De Luca consenta il ritorno a scuola in presenza per i servizi educativi e la scuola dell'infanzia, nonche' per la prima classe delle scuole primarie, da domani mercoledi' 25 novembre. "Siamo - rimarca Ascione - in una situazione molto grave, abbiamo quasi 500 positivi in questo momento. I decessi sono 13 da inizio epidemia e molti avvenuti perche' le condizioni di questi pazienti si sono aggravate vista l'impossibilita' di essere ricoverati in tempo utile. L'ultimo decesso e' di una persona di 62 anni e abbiamo perso un dipendente comunale di 66 anni che, con una situazione epidemiologica piu' tranquilla, si potevano salvare". "Queste riflessioni mi hanno indotto ad essere prudente in questa fase. Preferirei una decisione congiunta ma mi rendo conto - conclude il primo cittadino - che situazione e' diversa da territorio a territorio".

La nuova ordinanza in Campania, De Luca ha firmato. Ma adesso può cambiare già tutto, le novità

Domani si rientra in classe. L’ordinanza numero 92 firmata dal governatore della Campania Vincenzo De Luca prevede la riapertura di alcuni istituti.

L’ordinanza di De Luca

Nel dettaglio a partire da domani, mercoledì 25 novembre 202, è consentito il ritorno a scuola in presenza per i servizi educativi e la scuola dell’infanzia, nonché per la prima classe delle scuole primarie. Resta a discrezione di tutti i sindaci del territorio campano la decisione di non riaprire gli istituti. Questo per garantire le verifiche epidemiologiche nel proprio Comune. Per questo motivo molti primi cittadini del Salernitano e del Napoletano, da Agropoli a Nocera, da Battipaglia a Pagani, ma anche di tanti altri Comuni del Cilento e dell’Agro, hanno deciso di avvalersi di questa facoltà, facendo slittare la data di ripartenza della didattica in presenza. Alcuni solo di poche settimane, altri invece addirittura riprendendo le lezioni in presenza solo a gennaio 2021. Come il sindaco di Pagani. Leggi anche Sindaco morto per Covid, città sconvolta in Campania: "Grave perdita, siamo in totale emergenza" Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo
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