Tragico incidente a Roscigno: 19enne perde il controllo della bici e muore contro un albero
Il giovane, ospite di un Centro di accoglienza, ha perso la vita sul colpo

Una tragedia ha scosso la comunità di Roscigno nella serata di ieri. Un ragazzo di 19 anni, di origine gambiana e ospite di un Centro di accoglienza per migranti del territorio, ha perso la vita in un drammatico incidente in bicicletta. Secondo le prime ricostruzioni, il giovane avrebbe improvvisamente perso il controllo del mezzo, finendo la sua corsa contro un albero. L’impatto, violentissimo, non gli ha lasciato scampo.
I soccorsi e l'intervento delle forze dell'ordine
Immediatamente dopo l'incidente, alcuni passanti che hanno assistito alla scena hanno allertato i soccorsi. Sul posto sono giunti rapidamente i sanitari del 118, ma ogni tentativo di rianimare il giovane si è rivelato inutile. I medici non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso.
Contestualmente sono intervenuti anche i carabinieri, che hanno effettuato i rilievi necessari per ricostruire l'esatta dinamica dell'accaduto. Le forze dell'ordine hanno ascoltato alcuni testimoni e stanno proseguendo le indagini, anche per accertare se l'incidente sia stato causato da un malfunzionamento del mezzo o da un’imperizia nella guida.
Una comunità sotto choc per la morte del giovane
La morte del 19enne ha lasciato sgomenta l’intera comunità di Roscigno, che conosceva il giovane per il suo carattere solare e la voglia di costruirsi un futuro migliore lontano dal suo Paese d'origine. Ospite di un Centro di accoglienza, il ragazzo stava seguendo un percorso di integrazione e formazione, nella speranza di iniziare presto una nuova vita in Italia.
I responsabili del Centro hanno espresso profondo cordoglio per quanto accaduto, sottolineando come il ragazzo fosse benvoluto da operatori e compagni. In segno di lutto, la struttura ha sospeso le attività previste per la giornata odierna.
Il cordoglio della comunità e il dolore di chi lo conosceva
Sui social network si moltiplicano i messaggi di cordoglio da parte di cittadini, volontari e associazioni che operano nell’accoglienza. Tanti i ricordi e gli aneddoti che raccontano di un ragazzo pieno di speranze, che sognava una vita serena e dignitosa dopo aver affrontato un viaggio difficile per raggiungere l’Europa.
"Un ragazzo gentile e rispettoso, che aveva voglia di imparare e di integrarsi," racconta uno degli operatori del Centro. "La sua morte è una perdita enorme non solo per chi lo conosceva, ma per tutta la nostra comunità."
Il corpo del giovane è stato trasferito presso l’istituto di medicina legale, dove sarà effettuato l’esame autoptico disposto dall’autorità giudiziaria.