Incrementare il numero di tamponi per contrastare la diffusione del Coronavirus. È la richiesta arrivata all’Asl Napoli 1 Centro e alla Regione Campania da più parti dal territorio della Settima Municipalità di Napoli. Come riportato da Internapoli, negli ultimi giorni, infatti, alcuni casi di positività al Covid soprattutto nei quartieri di San Pietro a Patierno e Miano ha allarmato la popolazione diffondendo la paura già di per sé alta (senza dimenticare la chiusura recente di una palestra a Secondigliano).
Il blocco stradale a San Pietro a Patierno
A San Pietro a Patierno il ricovero al Loreto Mare causa positività al Covid di un uomo ha scatenato nella giornata di ieri le ire dei condomini di una palazzina di via Paternum, dove il paziente risiede, determinando come conseguenza un blocco stradale.
I residenti, una trentina circa, hanno a gran voce chiesto il test naso-faringeo per sè e soprattutto per il nipote disabile dell’uomo risultato affetto da Coronavirus e con il quale è stato costantemente in contatto per intercettare celermente un eventuale focolaio.
A riportare la calma in via Paternum gli agenti di Polizia di Stato e l’intervento del consigliere municipale Giuseppe Pistone, quest’ultimo estensore di una missiva al presidente della giunta regionale Vincenzo De Luca e al sindaco Luigi de Magistris.
“La situazione – il contenuto della lettera – viene a presentarsi intensamente critica vista l’impossibilità di avere tamponi. La presenza di piccoli focolai sta creando una elevatissima probabilità di creare una situazione di enorme che gravità che potrebbe estendersi a macchia d’olio’’. Per questo, l’aggiunta di Pistone, fortemente preoccupato anche per quanto potrebbe accadere sul profilo dei contagi una volta riaperte le scuole. “Chiedo di mettere in campo ulteriori forze che possano operare su questo territorio. Forze che siano presidi mobili che possano garantire tamponi ai cittadini oppure di usare l’Asl di zona come punto dove la cittadinanza possa recarsi per il tampone’’.
Paura Covid a Miano, in Campania
Sempre nell’area della Settima Municipalità si alza il grido dei cittadini di Miano. Il quartiere nei giorni scorsi ha visto la chiusura del Centro Studi della Scoliosi per la positività di alcuni operatori, prima della ripresa delle prime attività di terapia da quest’oggi 23 settembre.
Lella Apredda, presidente dell’associazione Miano Protagonista fa parte di quella schiera che ha chiesto da giorni un incremento del numero dei tamponi per il Covid sull’area periferica a Nord di Napoli. «Il presidente della Regione Campania De Luca e l’Asl Napoli 1 Centro si attivino per far arrivare un camper con i tamponi a Miano.
Nel quartiere, ancora una volta abbandonato, ci sono delle persone con febbre che da giorni attendono di poter effettuare il tampone». Queste le parole di Apredda citando poi un esempio per spiegare la preoccupazione dei residenti. «Un commerciante del posto ha chiuso, dallo scorso 6 settembre, la propria attività. Il motivo? I suoi nipoti, il loro papà sono risultati positivi al Covid. Da allora attende il test non ancora effettuato. Intanto la gente ha paura e riscontriamo un aumento di sindromi depressive».
La buona notizia
La buona notizia, come accennato, riguarda la riapertura del Centro Studi Scoliosi con sede in via Vicinale di Piscinola. “Alla luce dei casi di Covid riscontrati’’, il comunicato del centro di riabilitazione, sono stati attivati “tutti i protocolli di sicurezza previsti dalle norme in materia. Ovvero sanificazione e disinfezione dei locali, isolamento dei lavoratori risultati positivi soggetti a sorveglianza sanitaria.
Inoltre l’interdizione per i pazienti che hanno avuto stretto contatto con i contagiati. Somministrazione immediata ed autonoma a tutto il personale operante di tamponi naso faringei, ancorché non obbligatori. Pertanto, di concerto con le autorità sanitarie, da mercoledì 23/09/2020 le attività ambulatoriali, fatta eccezione per quelle semiresidenziali, riprenderanno regolarmente in sicurezza’’. Fonte: Internapoli
Leggi anche
In Campania scuole chiuse in molti comuni fino alla prossima settimana. Ecco l'elenco completo
Metti like alla pagina
41esimoparallelo e iscriviti al gruppo
41esimoparallelo