USA. E' tempo di primi bilanci per il governo statunitense che, a sei mesi dall'entrata del nuovo inquilino democratico, si volta indietro per ammirarne i numeri e le tendenze.
Joe Biden è l'esponente democratico dell'area moderata, e da alcuni mesi a questa parte ha iniziato un vero e proprio programma di controtendenza rispetto al suo predecessore.
Si è trattato di una vera e propria rivoluzione politica, anche se sarebbe più corretto parlare di riforma, poiché molti sono ancora i punti di contiguità tra i due governi.
Tuttavia, le differenze sono predominanti, e non solo ideologiche. Nei fatti il nuovo governo sta tentando il tutto per tutto per poter creare una vera e propria frattura con il precedente.
Si pensi, ad esempio, alla semplice questione anagrafica. Mai un Presidente USA fu più anziano, e mai al contempo più vicino alle giovani generazioni.
I numeri USA per Joe Biden
Anche dal punto di vista dei sondaggi. Se c'è un punto di discontinuità rispetto alle reggenze precedenti è proprio la brusca calata nei numeri che l'attuale Presidente sta subendo progressivamente.
Dopo sei mesi alla Casa Bianca dai numeri dei sondaggi arrivano cattive notizie per Joe Biden, che al momento fa peggio di Donald Trump e di Barack Obama.
Per Gallup l'indice di gradimento del presidente più anziano della storia Usa (78 anni) a luglio è sceso al 50% rispetto al 56% del mese precedente, mentre sale il numero degli americani che disapprovano il suo operato, ora il 45%.
Anche l'ultimo rapporto Rasmussen pubblicato in queste ore indica come Biden piaccia meno dei suoi predecessori: dopo sei mesi solo il 51% degli elettori dà un giudizio positivo sul presidente, contro il 52% di Trump e il 55% di Obama.
Insomma, i numeri non sono propriamente incoraggianti, il mandato è ancora lungo, i cambiamenti non si effettuano di certo da un giorno all'altro, ma il conto alla rovescia per Biden sembra già essere iniziato da tempo (ANSA).
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