📍 Luogo: Nocera Inferiore
Durante una tappa a Nocera Inferiore per presentare i nuovi lavori all’ospedale Umberto I, il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca è tornato a parlare con toni forti e diretti della situazione sanitaria regionale e delle interferenze che, a suo dire, arriverebbero dal governo centrale. Al centro del suo discorso, la difesa del lavoro svolto dalla sua giunta e una netta presa di posizione sul tema dei medici stranieri nelle strutture sanitarie italiane.
Sanità campana: dieci nuovi ospedali in costruzione
De Luca ha ricordato i numerosi progetti sanitari in corso nella regione, definendoli un programma “gigantesco” senza eguali nel resto d’Italia. «In Campania stiamo costruendo dieci ospedali nuovi – ha spiegato – dal Ruggi a Salerno al Santobono a Napoli, passando per l’ospedale di Castellammare. È un impegno che non ha paragoni». Un messaggio chiaro, rivolto anche a chi ha criticato le performance della sanità campana, spesso tra le ultime in classifica a livello nazionale.
L’attacco al governo: «Chi è a Roma non deve ostacolarci»
Il governatore ha colto l’occasione per lanciare un attacco al governo centrale: «Il nostro lavoro deve continuare. Speriamo che quelli che stanno a Roma a grattarsi la pancia non ci diano troppo fastidio». Il riferimento è alla gestione delle competenze tra governo nazionale e regioni, ma anche al rinvio delle elezioni e alla sentenza della Corte Costituzionale che ha bloccato la possibilità di un terzo mandato.
Emergenza nei pronto soccorso: De Luca propone soluzioni
Nel suo intervento, De Luca ha analizzato le difficoltà dei pronto soccorso, denunciando la carenza cronica di personale e la scarsa attrattività del settore. «Il lavoro nei pronto soccorso è usurante – ha detto – i medici sono sottoposti a turni pesanti, aggressioni e rischi legali. Serve un intervento urgente». Tra le proposte avanzate al governo: il raddoppio delle retribuzioni, la riduzione dell’età pensionabile e l’impiego diretto degli specializzandi negli ospedali pubblici.
«Solo medici italiani nei nostri ospedali»
Particolarmente controversa la posizione del governatore sulla presenza di medici stranieri. «Noi rifiutiamo la logica dei contrattisti e dei gettonisti, che costano il triplo e spesso non lavorano davvero. Vogliamo solo medici italiani – ha dichiarato – non accetteremo più professionisti da Cuba o dal Pakistan. Ma devono lavorare in condizioni retributive eccellenti».
Le sue parole ricordano le posizioni più dure sull’immigrazione e sulle politiche occupazionali, in un momento in cui molte Regioni stanno cercando soluzioni anche tramite accordi internazionali per sopperire alla mancanza di medici.
Emergenza sicurezza: «La polizia stradale è al collasso»
Infine, De Luca ha denunciato una grave carenza di forze dell’ordine, in particolare in provincia di Salerno. «Siamo ridotti all’osso, non c’è il personale minimo per gestire le emergenze. Il governo dovrebbe affrontare la realtà, non continuare a produrre decreti propagandistici», ha dichiarato. Il richiamo al ministro Piantedosi è diretto e lascia poco spazio a interpretazioni: per il governatore campano, Roma sta ignorando le esigenze concrete del territorio.