De Luca: “Italia paese di miserabili, in Campania conta la verità, non le bandiere di partito”
Parole durissime quelle pronunciate da Vincenzo De Luca al convegno sugli ingegneri alla Federico II di Napoli. Il presidente della Regione Campania non ha risparmiato critiche all’attuale panorama politico, definendo l’Italia un “paese di miserabili” e denunciando un sistema fondato su “marchette” e protezioni.
De Luca: “Italia paese di miserabili, conta solo il marchettificio”
Nel suo intervento, De Luca ha lanciato un duro affondo contro la politica nazionale: “L’Italia è un Paese di miserabili ai quali piace giocare al marchettificio che si basa sui sondaggi elettorali”, ha dichiarato. Un attacco frontale a un sistema che, secondo lui, premia protettori e non risultati concreti
“Non accetterò posizioni che ignorano i cittadini della Campania”
Il governatore ha poi precisato che non accetterà incarichi politici che non mettano al centro gli interessi dei cittadini campani: “Delle bandiere di partito non mi interessa nulla. Se devo scegliere tra verità e bandiere scelgo la verità”, ha detto con fermezza.
Bordate al centrosinistra in vista delle Regionali
In riferimento alle prossime elezioni regionali, De Luca ha criticato le manovre interne al centrosinistra: “Quattro imbecilli si vedono a Roma e dicono ‘un candidato a te, uno a me’. Ma cosa è questo? Una coalizione dei ciucci?”, ha ironizzato duramente.
Un sistema che premia protettori, non competenza
Secondo De Luca, la vita pubblica è dominata da un meccanismo pericoloso: “La selezione non avviene sui risultati prodotti, ma sulla capacità di avere protettori”. Un sistema che mortifica i meriti e penalizza chi lavora con serietà e competenza.
“In Campania stiamo costruendo lavoro e dignità”
Il presidente ha rivendicato con orgoglio quanto fatto in Campania: “Stiamo creando lavoro e dignità per i giovani, senza bisogno di protettori. Solo la competenza deve contare”. Una visione alternativa, che punta a trasformare la cultura amministrativa della Regione.
“Due mesi di governo sbagliato e si torna nella palude”
Con tono preoccupato, De Luca ha ammonito i presenti: “Bastano due mesi di governo sbagliato per riportare la Campania nella palude”. Una frase che suona come un appello alla vigilanza e all’impegno per non vanificare i progressi fatti.
“Chiamerò anche voi a combattere per la Campania”
Infine, De Luca ha invitato ingegneri e tecnici a schierarsi nella battaglia per il futuro della Regione: “Vi chiamerò a combattere per tutelare l’interesse della Campania. Saranno poi i cittadini a decidere, ma sapendo che vale la capacità di governare”.
