📍 Luogo: Campania
Ordinanza lavoro all’aperto: la Regione Campania introduce lo stop nelle ore più calde per proteggere i lavoratori dal caldo estremo
Con l’arrivo dell’estate e l’intensificarsi delle ondate di calore, la Regione Campania ha emesso una nuova ordinanza per tutelare la salute dei lavoratori esposti al sole. L’ordinanza vieta il lavoro all’aperto dalle 12:30 alle 16:00 nei giorni segnalati ad alto rischio climatico, confermando così l’urgenza di uno stop nelle ore più calde per caldo estremo. Una misura che rientra nell’ambito della nuova ordinanza lavoro all’aperto firmata da Vincenzo De Luca.
Nuova ordinanza della Regione Campania per il lavoro all’aperto
Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha firmato una nuova ordinanza che introduce limitazioni per il lavoro all’aperto nei settori più esposti al caldo. Il provvedimento interessa agricoltura, edilizia e settori affini, ed è valido in tutta la regione.
Stop nelle ore più calde per caldo estremo
Il divieto di attività è fissato tra le 12:30 e le 16:00 e si attiva nei giorni e nelle aree dove è previsto un alto rischio climatico, come indicato dalla mappa di www.worklimate.it. L’obiettivo è prevenire gravi conseguenze come disidratazione, colpi di calore o peggioramento di patologie esistenti.
Settori coinvolti e criteri di applicazione
La ordinanza lavoro all’aperto si applica nei settori agricolo, edile e in generale alle attività che prevedano esposizione prolungata al sole. Per stabilire i giorni e le zone in cui vige il divieto, sarà necessario consultare quotidianamente il portale Worklimate.
Esenzioni per i servizi essenziali e di pubblica utilità
Per le attività legate a servizi pubblici essenziali o di pubblica utilità, l’ordinanza non impone uno stop completo. In questi casi, i datori di lavoro dovranno comunque adottare misure organizzative che garantiscano sia la sicurezza dei lavoratori che la continuità dei servizi minimi.
Rischi per chi non rispetta l’ordinanza
L’inosservanza del provvedimento comporta sanzioni previste dall’articolo 650 del Codice Penale, che punisce chi viola gli ordini impartiti dall’autorità per motivi di sicurezza pubblica o salute.
Una risposta concreta al cambiamento climatico
La misura si inserisce in un contesto più ampio di adattamento climatico. Il caldo estremo e prolungato è ormai una realtà che richiede interventi mirati e strutturati, specialmente nei luoghi di lavoro più esposti.
Le richieste dei sindacati diventano realtà
L’ordinanza arriva dopo le pressioni di sindacati e associazioni di categoria, che da tempo chiedevano maggiore protezione per i lavoratori all’aperto. La Regione Campania ha risposto con un atto concreto, volto a prevenire tragedie durante l’estate.
Un modello per le altre Regioni?
L’intervento campano potrebbe diventare un modello per le altre Regioni italiane, specialmente quelle del Sud, che ogni estate devono affrontare temperature torride. Una forma di prevenzione che punta alla sicurezza, ma anche alla dignità dei lavoratori.
L’ordinanza lavoro all’aperto firmata da De Luca rappresenta un passo importante verso la tutela concreta dei lavoratori in estate. In un Paese sempre più soggetto a ondate di calore, lo stop nelle ore più calde per caldo estremo è una misura necessaria e destinata, forse, a diventare la norma anche altrove.