Bonus Animali Domestici 2025

Bonus Animali Domestici 2025: come ottenere la detrazione del 19% sulle spese veterinarie

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Written by Redazione

12 Giugno 2025

Bonus Animali Domestici 2025: come funziona la detrazione fiscale del 19% sulle spese veterinarie, a chi spetta e quali documenti servono.

Il Governo ha introdotto per il 2025 il Bonus Animali Domestici, una misura fiscale pensata per sostenere i proprietari di animali nelle spese veterinarie. Non si tratta di un rimborso diretto, ma di una detrazione IRPEF del 19% da inserire nella dichiarazione dei redditi. Ecco tutto quello che c’è da sapere.

Come funziona il Bonus Animali Domestici 2025

La detrazione fiscale del 19% si applica alle spese veterinarie sostenute nel corso del 2024, per un massimo di 550 euro, con franchigia di 129,11 euro. Ciò significa che il beneficio effettivo si calcola solo sull’importo che supera la franchigia. Ad esempio, con 700 euro di spese, la detrazione si applica su 570,89 euro, per un recupero IRPEF di circa 108 euro.

Chi può beneficiare della detrazione del 19%

La misura è destinata esclusivamente a chi possiede animali domestici da compagnia o da attività sportive (come l’agility). Restano esclusi gli animali impiegati per scopi commerciali o produttivi, come quelli da allevamento o vendita.

Il bonus spetta in misura piena a chi ha un reddito fino a 120.000 euro annui. Oltre questa soglia, l’agevolazione si riduce progressivamente fino ad azzerarsi.

Spese ammesse per la detrazione

La detrazione copre solo le spese veterinarie di tipo sanitario, tra cui:

  • visite veterinarie
  • esami diagnostici
  • interventi chirurgici
  • farmaci prescritti (inclusi nell’elenco del Ministero della Salute)

Sono escluse tutte le spese non sanitarie o generiche, come cibo, giochi o accessori.

I documenti da conservare

Per accedere al bonus, è obbligatorio conservare:

  • scontrini parlanti o ricevute fiscali con natura e quantità del servizio/prodotto
  • codice fiscale dell’acquirente
  • prova del pagamento tracciabile (carta, bonifico, ecc.)
  • eventuali prescrizioni veterinarie
  • documenti che attestano il possesso dell’animale (es. microchip, iscrizione all’anagrafe canina)

Senza questi documenti, la spesa non potrà essere detratta, anche se realmente sostenuta.

A livello nazionale, senza differenze tra regioni

Il provvedimento è valido su tutto il territorio nazionale, senza distinzione tra Regioni o Comuni. Le famiglie con animali domestici sono già invitate a iniziare a raccogliere la documentazione, per non perdere l’opportunità fiscale.

Una misura attesa da molte famiglie italiane

Con l’aumento del costo della vita, il Bonus Animali Domestici 2025 rappresenta un aiuto concreto per chi considera il proprio animale parte della famiglia. Anche se il rimborso non è immediato, può alleggerire i bilanci domestici e incentivare la cura veterinaria preventiva.

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