Caos voli e treni: le opposizioni attaccano Salvini e chiedono audizioni parlamentari su quanto accaduto nel weekend negli scali del Nord.
Il caos voli e treni verificatosi lo scorso weekend in Nord Italia ha innescato un’ondata di polemiche politiche. Oltre 300 voli sono stati bloccati per ore a causa di un malfunzionamento nel centro di controllo Enav di Milano, mentre si sono registrati disagi anche nel traffico ferroviario. Le opposizioni insorgono e chiedono al ministro dei Trasporti Matteo Salvini di riferire urgentemente in Parlamento.
Interrogazioni e richieste al ministro Salvini
Partito Democratico, Movimento 5 Stelle e Alleanza Verdi e Sinistra hanno presentato interrogazioni urgenti e premono per audizioni immediate di Enav e degli altri soggetti coinvolti, inclusa Tim. Le forze politiche dell’opposizione accusano Salvini di essersi limitato a comunicazioni tardive e poco incisive rispetto alla gravità dell’evento.
Le accuse delle opposizioni
“Fatti gravissimi”, dichiarano i deputati del Partito Democratico Anthony Barbagallo e Andrea Casu, che ritengono inaccettabile l’assenza di risposte chiare nel 2025 in casi di guasti tanto critici. Anche Italia Viva, con la senatrice Raffaella Paita, punta il dito contro la gestione del problema: “Il rimpallo di responsabilità è inaccettabile”.
Il ruolo del Parlamento e della maggioranza
Fonti della maggioranza confermano che il Parlamento è già al lavoro per organizzare audizioni nelle Commissioni competenti, ma solo dopo la chiusura delle verifiche tecniche. Tuttavia, cresce l’urgenza di un chiarimento istituzionale che coinvolga sia i vertici Enav che il ministro Salvini.
Salvatore Deidda: “Le compagnie devono assistere i passeggeri”
Il presidente della Commissione Trasporti alla Camera, Salvatore Deidda (FdI), esprime il proprio “rammarico” per quanto accaduto, ma precisa che l’assistenza ai passeggeri è un obbligo delle compagnie aeree. Tuttavia, il suo intervento non placa le critiche.
Piccolotti (AVS): “Salvini inadatto al ruolo”
Dura la posizione della deputata Elisabetta Piccolotti, che arriva a chiedere le dimissioni del ministro: “Forse sarebbe meglio che Meloni gli consentisse di lasciare il dicastero. È chiaro che questa materia non lo interessa”.
M5S: “Servizi essenziali non garantiti”
Il Movimento 5 Stelle, con la senatrice Gabriella Di Girolamo, sottolinea che si tratta dell’”ennesima dimostrazione dell’incapacità del governo nel garantire i servizi essenziali”. Il partito chiede anche che il report sul guasto venga reso pubblico integralmente e si valuti se vi siano stati rischi per i passeggeri.
La situazione resta tesa: le opposizioni vogliono risposte rapide e trasparenti, mentre si attende che il ministro Matteo Salvini accetti l’invito a riferire ufficialmente nelle Aule di Camera e Senato. Intanto, i cittadini chiedono chiarezza su quanto accaduto e sulle eventuali responsabilità.
