Chiara Ferragni e Pomeriggio 5, momento di tensione dopo l’evento “Oltre il silenzio”: accuse, risposta e chiarimento finale
Un momento di tensione ha segnato la partecipazione di Chiara Ferragni all’evento “Oltre il silenzio” organizzato a Roma dal Codacons contro la violenza sulle donne e l’omofobia. Dopo l’incontro, un battibecco con Michel Dessì, inviato di Pomeriggio 5, ha acceso gli animi ma si è concluso con un chiarimento tra le parti.
L’incontro con la stampa e la reazione di Chiara Ferragni
Al termine della manifestazione, l’influencer non ha voluto rilasciare dichiarazioni ai giornalisti presenti. L’inviato di Pomeriggio 5, Michel Dessì, ha espresso il proprio disappunto: «Madonna Chiara, mi sembra un po’ esagerato. Ho fatto solo una domanda». In quel momento, sostiene di essere stato strattonato da un membro della sicurezza, accusando i bodyguard dell’imprenditrice di avergli “messo le mani addosso”.
La replica di Ferragni: “Non dica cose non vere”
Chiara Ferragni ha immediatamente risposto alle accuse: «Non dica cose non vere, le persone che lavorano per me non si permetterebbero mai di fare una cosa del genere». La tensione è salita quando Dessì ha evocato Fedez: «Non faccia come Fedez che vuole insegnare ai giornalisti come fare il loro mestiere».
Il chiarimento: “Io rispondo sempre con gentilezza”
Ferragni ha poi smorzato i toni: «Tu lo sai come sono gentile io e come ti rispondo alle domande, ma essere seguiti mentre stiamo parlando non è professionale». La vicenda si è conclusa con un chiarimento, riportando la calma tra i due.
Pace fatta con il Codacons: “Non devo ripulirmi l’immagine”
Durante l’evento, Carlo Rienzi, presidente del Codacons, ha preso pubblicamente le difese di Chiara Ferragni, lasciandosi alle spalle le polemiche del Pandoro Gate: «Non mi risulta che qualcuno qui sia stato condannato. Prendiamo ciò che è utile in questa vicenda, e la notorietà serve per lanciare messaggi importanti».
La risposta dell’imprenditrice: “I fatti parleranno per me”
Chiara Ferragni, intercettata dai giornalisti, ha confermato la riconciliazione: «Pace fatta con il Codacons, sì». Ha poi aggiunto: «Non ho bisogno di ripulirmi l’immagine. I fatti parleranno per me, continuerò a battermi per le cause in cui credo».
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