De Luca contro Caldoro: scontro sulla sanità campana e la gestione dei conti pubblici, tra accuse e numeri
Lo scontro tra Vincenzo De Luca e Stefano Caldoro si riaccende sul tema della sanità campana. Durante un evento all’Università di Salerno, il Presidente della Regione ha lanciato pesanti accuse contro la precedente amministrazione. La risposta di Caldoro, però, non si è fatta attendere.
De Luca accusa Caldoro: “Non ha lasciato proprio niente”
Durante la sua partecipazione a un incontro pubblico all’Università di Salerno, il presidente Vincenzo De Luca è tornato ad attaccare il suo predecessore Stefano Caldoro. In risposta a una domanda di un giornalista, De Luca ha dichiarato: “Non è che non ha lasciato debiti, non ha lasciato proprio niente”, riaccendendo la polemica sulla gestione dei conti pubblici in Campania, in particolare nel settore sanitario.
La polemica nata agli Stati Generali della Prevenzione
Lo scontro ha radici nei giorni precedenti, durante gli Stati Generali della Prevenzione che si sono tenuti a Napoli. De Luca aveva già sollevato dubbi sulla gestione della sanità negli anni precedenti al suo mandato, sottolineando criticità ereditate e inefficienze strutturali.
La replica di Caldoro: “Risultati certificati, altro che polemiche”
Stefano Caldoro non ha tardato a rispondere alle accuse. In un comunicato, l’ex presidente ha difeso il suo operato tra il 2010 e il 2015, elencando con orgoglio i traguardi raggiunti: “Risanamento della sanità con il passaggio da 870 milioni di disavanzo a 150 milioni di avanzo, fondi europei spesi al 110%, il più importante progetto di depurazione in Europa, chiusura dell’anello della metro 1, avvio dell’alta capacità Napoli-Bari e creazione di quattro distretti di ricerca”.
“Con me sei a zero”: la stoccata al veleno
Caldoro ha poi rilanciato con una frase al vetriolo nei confronti dell’attuale amministrazione: “Rispetto all’attuale amministrazione è un sei a zero. I dati parlano chiaro: Eurostat, Ministero della Salute, Ragioneria dello Stato”. Una risposta netta, che punta sulla legittimità e la certificazione dei risultati ottenuti durante il suo governo regionale.
Nessun nuovo debito contratto
Uno degli aspetti centrali della difesa di Caldoro riguarda la gestione finanziaria: “Durante il mio mandato non è stato contratto un solo euro di nuovo debito”. L’ex governatore sottolinea come i suoi risultati siano stati verificati da enti nazionali e istituzioni che monitorano le Regioni sottoposte a piani di rientro.
Scontro tra due visioni opposte
Il confronto tra De Luca e Caldoro mette in luce due visioni contrapposte sulla sanità e sulla gestione amministrativa in Campania. Da una parte, la narrazione di una Regione “riportata in carreggiata” con interventi radicali e investimenti; dall’altra, l’accusa di immobilismo, polemiche e gestione mediatica dei problemi.
Un duello che si gioca anche sulla comunicazione
Oltre ai numeri, lo scontro tra De Luca e Caldoro continua a consumarsi anche sul terreno della comunicazione pubblica. De Luca, noto per il suo stile diretto e spesso sopra le righe, punta sul coinvolgimento emotivo e la narrazione personale. Caldoro, invece, affida la propria difesa ai dati ufficiali e alla documentazione tecnica.
La sanità campana al centro dello scontro politico
Al di là delle schermaglie verbali, resta centrale il tema della sanità in Campania, da anni terreno di scontro politico tra centrodestra e centrosinistra. Con le elezioni regionali all’orizzonte, è probabile che il confronto tra De Luca e Caldoro torni a infiammarsi, con la sanità ancora una volta al centro del dibattito.