Helen Comin è morta cinque giorni dopo un intervento al seno: la Procura di Treviso accusa due medici per omicidio colposo e gestione inadeguata dei farmaci
Una tragedia che ha sollevato interrogativi sulla sicurezza delle cure post-operatorie. Helen Comin, 55 anni, è deceduta nel settembre 2023, cinque giorni dopo un intervento estetico al seno in una clinica privata di Castelfranco Veneto. La Procura di Treviso ha chiuso le indagini e ha iscritto due medici nel registro degli indagati per omicidio colposo.
L’operazione al seno e il dramma in corsia
L’intervento chirurgico di sostituzione delle protesi mammarie era riuscito perfettamente e la paziente era stata trasferita in reparto in condizioni stabili. Tuttavia, circa un’ora dopo l’operazione, Helen ha avuto un arresto cardiaco improvviso. Nonostante i soccorsi immediati e il successivo trasferimento all’ospedale di Castelfranco Veneto, la donna è deceduta cinque giorni più tardi.
Le accuse: farmaci e assistenza inadeguata
Secondo gli inquirenti, la causa della crisi fatale sarebbe una crisi respiratoria provocata da una depressione del sistema nervoso centrale, probabilmente indotta dalla somministrazione errata di Sufentanil, un potente analgesico oppioide. Il farmaco sarebbe stato somministrato quando l’anestesia era ancora attiva, compromettendo le funzioni vitali della paziente.
Due medici indagati
La Procura ha indagato due professionisti della clinica: il chirurgo plastico che ha eseguito l’intervento e l’anestesista presente durante l’operazione. Entrambi sono accusati di omicidio colposo per errori nella gestione farmacologica e per un’assistenza post-operatoria ritenuta inadeguata.
La testimonianza del medico operante
Il chirurgo ha dichiarato che l’intervento era stato “semplice, senza complicazioni” e con “la consueta assistenza di un ex primario in anestesia”. Ha anche riferito che la paziente, dopo l’operazione, “era sveglia e si era seduta sul letto”. Poi l’arresto cardiaco improvviso, seguito da tentativi di rianimazione, risultati purtroppo inutili.
Chi era Helen Comin
Helen Comin, residente a Cittadella (Padova), era madre di quattro figli. Aveva deciso di sottoporsi a un intervento per la sostituzione delle protesi mammarie inserite anni prima. La sua morte ha destato profondo dolore e interrogativi sulle misure di sicurezza adottate nelle cliniche private.
Le conclusioni della Procura
L’inchiesta è stata formalmente chiusa e ora si attende la decisione della magistratura sulla richiesta di rinvio a giudizio. La vicenda potrebbe presto approdare in tribunale, portando con sé un importante dibattito sulla sicurezza nei trattamenti estetici e sulla responsabilità medica.
