📍 Luogo: Casapesenna
Un violento incendio ha coinvolto nel pomeriggio del 15 maggio 2025 un ex caseificio situato in via don Salvatore Vitale, al confine tra Casapesenna e San Cipriano d’Aversa, in provincia di Caserta. Le fiamme hanno generato una colonna di fumo nera e densa, visibile anche da diversi comuni a nord di Napoli.
La situazione ha immediatamente fatto scattare l’allarme diossina, con il timore di rilascio di sostanze tossiche derivanti dalla combustione di materiali plastici e industriali.
L’ordinanza dei sindaci: “Restate in casa, usate la mascherina”
I sindaci Giustina Zagaria (Casapesenna) e Vincenzo Caterino (San Cipriano d’Aversa) hanno firmato un’ordinanza urgente rivolta alla popolazione, invitando i cittadini a:
- Chiudere porte e finestre
- Evitare gli spostamenti se non strettamente necessari
- Indossare mascherine protettive in caso di uscita
- Non sostare in prossimità delle aree interessate dal fumo
Tali precauzioni si sono rese necessarie in attesa degli accertamenti dell’Arpac, che è intervenuta sul posto per eseguire i rilievi ambientali e valutare il grado di inquinamento dell’aria.
Incendio ex caseificio: Vigili del fuoco e forze dell’ordine sul posto
A intervenire prontamente sul luogo del rogo sono stati i vigili del fuoco, che hanno impiegato due autobotti per domare le fiamme. Le forze dell’ordine hanno invece provveduto a mettere in sicurezza l’area e a regolare l’accesso alla zona, delimitando il perimetro per evitare ulteriori rischi per la popolazione.
Le cause dell’incendio non sono ancora state chiarite. Tuttavia, l’ampiezza del rogo e la tipologia del materiale coinvolto hanno da subito fatto temere il rilascio di inquinanti pericolosi, come la diossina, con conseguente rischio per la salute pubblica.
Attesa per i rilievi ambientali
Nel frattempo, l’Arpac sta procedendo con il monitoraggio della qualità dell’aria per determinare l’eventuale presenza di sostanze tossiche. I risultati preliminari sono attesi nelle prossime ore e saranno fondamentali per valutare la durata delle misure precauzionali adottate.
La popolazione resta in attesa di aggiornamenti ufficiali, mentre cresce la preoccupazione per l’impatto ambientale e sanitario dell’incendio.