📍 Luogo: Trieste
Liliana Resinovich tradiva il marito e veniva spiata: nuove dichiarazioni dell’amante Claudio Sterpin
Emergono nuove dichiarazioni nel caso di Liliana Resinovich, la donna trovata morta nel gennaio 2022 a Trieste. Il suo amante storico, Claudio Sterpin, ha raccontato a Open dettagli inediti sulla loro relazione, sul rapporto della donna con il marito Sebastiano Visintin e su alcuni misteri che ancora circondano la vicenda.
Liliana Resinovich tradiva il marito: il racconto dell’amante
Claudio Sterpin, 86 anni, è stato il compagno segreto di Liliana. In una recente intervista ha dichiarato: «Liliana faceva torti al marito da tanti anni, non erano più marito e moglie da tempo». Secondo lui, la coppia viveva vite separate: nei weekend con Sebastiano, negli altri giorni ognuno per conto suo. La loro era un’amicizia diventata, a tratti, una relazione affettiva. E conferma: «Con me lo tradiva. Lei diceva che a Sebastiano non interessava».
Un marito che spiava la moglie?
Sterpin sostiene che Sebastiano Visintin controllasse Liliana: «Sapeva sempre dove trovarla, si presentava nei luoghi che frequentava». Episodi ricorrenti, secondo l’amante, che parlano di una gelosia ossessiva. Questa gelosia, unita alla consapevolezza di una possibile fuga della donna con Sterpin, potrebbe essere stata la miccia che ha innescato la tragedia.
Il legame segreto con un farmacista
Durante l’incidente probatorio del 23 giugno, Sterpin ha raccontato anche di un altro uomo nella vita di Liliana: un farmacista di Roiano, con cui la donna avrebbe avuto una relazione anni prima. Un dettaglio noto a pochi, che non sembrava avere grande importanza all’epoca ma che oggi potrebbe aggiungere nuovi elementi alla ricostruzione dei fatti.
Il rapporto conflittuale tra Liliana e il marito Sebastiano
La relazione tra Liliana e Sebastiano era, secondo le testimonianze, già compromessa da tempo. Sterpin ha parlato di messaggi in codice che lui e Liliana si scambiavano, segno di un’intimità profonda e di un progetto di vita insieme. Progetto che Visintin, secondo l’amante, voleva ostacolare.
Il mistero sulle gravidanze e la questione figli
Un altro nodo irrisolto riguarda le presunte gravidanze interrotte di Liliana. «Non me ne ha mai parlato», confessa Sterpin. Sarebbe stato il marito a raccontare di più aborti subiti dalla donna. Un tema delicato, legato alla mancanza di figli nella coppia, che forse Liliana aveva accettato per rispetto alla volontà del marito, già padre di due figli da precedenti relazioni.
42 anni di amicizia e un amore mai spento
Sterpin ha ripercorso anche le origini del legame con Liliana: «Ci conoscevamo da 42 anni. Lo ricordava perfettamente, era il 25 ottobre. Mi ha scritto: “Noi oggi facciamo la maratona”». Un riferimento simbolico alla durata della loro conoscenza, nata per caso su un autobus e trasformata in un rapporto profondo e duraturo.
Un caso ancora pieno di ombre
Il caso di Liliana Resinovich resta irrisolto. Il marito Sebastiano Visintin è l’unico indagato, ma le testimonianze, come quella di Sterpin, continuano a sollevare interrogativi sul contesto familiare, sui sentimenti della donna e sui motivi che hanno portato alla sua scomparsa e morte. Le indagini sono ancora in corso.
