📍 Luogo: Napoli
Massimo Chianese è morto in un incidente stradale a Napoli dopo la festa per lo Scudetto: la tragedia ha sconvolto la comunità partenopea.
Doveva essere un giorno di gioia, il coronamento di un sogno calcistico atteso per anni. Ma per Massimo Chianese, 47 anni, si è trasformato in tragedia. L’uomo è morto a Napoli poche ore dopo la vittoria dello Scudetto del Napoli, a causa di un grave incidente in moto. La città, in festa per il quarto tricolore, si è risvegliata nel lutto per la scomparsa di uno dei suoi tifosi più appassionati.
La tragedia dopo la festa
L’incidente è avvenuto intorno alle 4 del mattino di ieri, nel tratto in discesa tra via dell’Eremo e largo Cangiani, in via Sant’Ignazio di Loyola. Massimo Chianese, in sella al suo motociclo, ha perso il controllo del mezzo finendo violentemente sull’asfalto. Era appena uscito dal pub McFratm, il locale di cui era socio e che prendeva il nome dal soprannome dato a Scott McTominay, simbolo del Napoli campione.
I soccorsi e il decesso
Dopo l’impatto, Chianese è stato soccorso e trasportato d’urgenza all’ospedale Cardarelli. Le sue condizioni erano gravi e, nonostante gli sforzi dei medici, è deceduto circa un’ora dopo l’arrivo in pronto soccorso. La Polizia Locale di Napoli, intervenuta sul posto, ha eseguito i rilievi del caso e posto sotto sequestro il mezzo. La salma è a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Un uomo amato dalla comunità
Massimo era un volto noto e amato nella sua zona. Sempre sorridente, grande tifoso del Napoli, aveva deciso di unire la sua passione per il calcio e per la ristorazione aprendo il pub McFratm. La sua morte ha lasciato senza parole amici, parenti e clienti abituali del locale, che lo ricordano come una persona dal cuore grande e dall’entusiasmo contagioso.
Napoli in festa, ma col cuore spezzato
Nel giorno in cui la città festeggiava il quarto Scudetto, i fuochi d’artificio e le bandiere azzurre si sono mescolati alle lacrime di chi piange Massimo. Con la sua morte, salgono a dieci le vittime della strada a Napoli dall’inizio dell’anno. Una statistica drammatica che accende i riflettori sull’urgenza di migliorare la sicurezza stradale in città.
Un “fratm vero”
Il termine “fratm”, usato con affetto dai napoletani per indicare un amico stretto, era parte del nome del suo pub. Oggi, per chi lo ha conosciuto, Massimo Chianese sarà per sempre ricordato come un “fratm vero”, un tifoso azzurro sincero, appassionato, che ha vissuto con entusiasmo e se n’è andato proprio nel giorno più importante per la sua squadra del cuore.