📍 Luogo: Taranto
Morto Claudio Donnaiola, 73 anni: ricerche in corso per tre uomini dispersi in mare a Taranto da oltre 24 ore
Tragedia a Taranto: morto Claudio Donnaiola, disperso in mare. Ancora nessuna traccia di altri tre uomini partiti domenica su una barca dal Molo Santa Lucia.
Ore drammatiche a Taranto, dove una gita in mare si è trasformata in una tragedia. Claudio Donnaiola, 73 anni, è stato ritrovato senza vita, mentre tre uomini risultano ancora dispersi. La barca con cui erano partiti domenica mattina dal Molo Santa Lucia non ha più fatto ritorno.
Morto Claudio Donnaiola, scomparsi altri tre uomini in mare a Taranto
Il corpo di Claudio Donnaiola è stato recuperato dopo oltre 24 ore di ricerche nel Golfo di Taranto. Con lui c’erano altri tre uomini tra i 60 e i 70 anni, dei quali si sono perse le tracce. I quattro erano salpati domenica mattina a bordo di una barca semicabinata di circa sette metri, ma a partire da mezzogiorno si sono completamente interrotte le comunicazioni.
Ricerche in corso nel Golfo di Taranto
Le condizioni meteorologiche nel momento dell’uscita in mare erano proibitive, e questo ha complicato ulteriormente la situazione. La macchina dei soccorsi è stata attivata domenica pomeriggio, quando familiari e amici non sono riusciti più a contattare i quattro uomini.
Allerta massima per i dispersi: uno è diabetico
L’allarme è scattato anche a causa della situazione sanitaria di uno dei dispersi, che sarebbe affetto da diabete. Questo dettaglio ha reso ancora più urgente il ritrovamento, considerando il rischio legato all’assenza di insulina e alla prolungata esposizione.
Il dispositivo di soccorso attivo via mare e via cielo
La Guardia Costiera ha attivato motovedette che stanno perlustrando l’area fino a 15 miglia dalla costa. In volo, elicotteri dell’Aeronautica militare e della Guardia di Finanza stanno monitorando l’intero Golfo. Al momento, non ci sono stati nuovi avvistamenti.
Chi sono i dispersi in mare a Taranto
Due dei tre dispersi sono stati identificati: Domenico Lanzolla, 60 anni, e Antonio Dell’Amura, 61 anni, entrambi residenti a Taranto. La terza persona risulterebbe residente a Milano, ma non sono state ancora diffuse ulteriori generalità.
Nessuna comunicazione radio dalla barca dispersa
Uno degli aspetti più preoccupanti è che non ci sono state comunicazioni radio da parte dell’imbarcazione già dalle prime ore successive alla partenza. Questo ha fatto temere sin da subito un naufragio o un guasto irreparabile.
Famiglie in attesa, comunità col fiato sospeso
L’intera comunità di Taranto è in apprensione. Le famiglie dei dispersi attendono notizie, sperando in un miracolo. Le autorità invitano i cittadini a non diffondere false notizie e a seguire solo le informazioni ufficiali diramate dalla Capitaneria di Porto.