Omicidio Martina Carbonaro: il fidanzato 19enne Alessio Tucci ha confessato l’assassinio della giovane ad Afragola, rivelando dettagli agghiaccianti
Una confessione agghiacciante ha gettato nuova luce sull’omicidio di Martina Carbonaro, la giovane trovata senza vita ad Afragola. Il fidanzato, Alessio Tucci, 19 anni, è stato sottoposto a fermo con l’accusa di omicidio volontario. Durante un lungo interrogatorio, il ragazzo avrebbe ammesso ogni responsabilità, descrivendo con freddezza i drammatici dettagli del delitto.
L’interrogatorio e il crollo di Alessio Tucci
Il giovane sarebbe crollato dopo ore di interrogatorio, messo alle strette dalle immagini delle telecamere di sorveglianza che lo riprendevano insieme a Martina nei pressi del centro commerciale “I Pini”. Le prove raccolte dai carabinieri e dalla Procura di Napoli Nord hanno portato al fermo immediato per omicidio volontario.
Il brutale assassinio di Martina Carbonaro
Secondo quanto emerso dalle prime ricostruzioni, Alessio Tucci avrebbe colpito ripetutamente la testa della ragazza con una pietra, provocandone la morte. Un gesto estremo, probabilmente premeditato, compiuto in una zona abbandonata vicino a una palestra fatiscente, in un caseggiato dismesso alla periferia di Afragola.
Il tentativo di occultamento del corpo
Dopo aver commesso l’omicidio, il 19enne avrebbe trascinato il corpo della ragazza in un armadio inutilizzato, nel tentativo di nascondere le tracce. Per rendere ancora più difficile il ritrovamento, il cadavere di Martina è stato cosparso di detriti e cemento, una scena da incubo che ha lasciato sgomenti anche gli investigatori.
La dinamica ricostruita dagli inquirenti
Gli inquirenti ritengono che il delitto sia avvenuto nelle ore immediatamente successive all’ultima apparizione di Martina davanti alle telecamere. L’analisi dei filmati, le celle telefoniche e le incongruenze nelle dichiarazioni di Tucci hanno contribuito a delineare un quadro sempre più chiaro della tragedia.
Il contesto: un amore malato?
Gli investigatori stanno cercando di capire se alla base del gesto vi fossero motivi di gelosia, litigi o pressioni psicologiche. Al momento non sono emerse denunce pregresse o episodi di violenza noti, ma gli amici e i familiari della vittima potrebbero fornire nuovi elementi per comprendere il contesto della relazione.
Il dolore della comunità
La notizia della morte di Martina ha sconvolto la comunità di Afragola. In tantissimi hanno lasciato messaggi di cordoglio e incredulità sui social, mentre si moltiplicano gli appelli per l’introduzione di maggiori misure a tutela delle donne e contro la violenza di genere.
Il procedimento giudiziario in corso
Alessio Tucci si trova attualmente in stato di fermo. Nelle prossime ore è attesa la convalida davanti al giudice. La Procura sta lavorando per definire con precisione ogni dettaglio della vicenda e stabilire eventuali aggravanti.