La Prestazione Universale 2025 garantisce un bonus fino a 850 euro al mese per gli anziani non autosufficienti con ISEE basso
Con l’introduzione del Decreto Anziani (D.Lgs. 29/2024), prende ufficialmente il via la Prestazione Universale 2025, una misura pensata per supportare gli anziani non autosufficienti. Dal 1° gennaio 2025, il nuovo bonus può garantire fino a 850 euro al mese agli over 80 in condizioni di fragilità grave. Vediamo a chi spetta, come richiederlo e quali sono le regole da rispettare per mantenerlo.
Requisiti per ottenere la Prestazione Universale 2025
Il bonus è destinato a cittadini con almeno 80 anni di età, un ISEE sociosanitario ordinario non superiore a 6.000 euro e condizioni di grave non autosufficienza. È fondamentale inoltre essere già titolari dell’indennità di accompagnamento, pena la decadenza del beneficio. La valutazione include un questionario sulla situazione familiare e assistenziale.
La struttura del bonus: indennità più quota integrativa
La Prestazione Universale 2025 è composta da due componenti:
- una quota fissa pari all’indennità di accompagnamento già in essere
- una quota integrativa di 850 euro mensili, da usare esclusivamente per servizi assistenziali certificati.
A cosa serve il bonus: obbligo di uso tracciabile
La quota integrativa può essere utilizzata per pagare una badante assunta regolarmente o acquistare servizi professionali. Se non viene spesa correttamente, l’INPS può revocare il beneficio e chiedere la restituzione delle somme erogate.
Come fare domanda all’INPS
La domanda va presentata tramite il portale “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche”. L’INPS ha introdotto un questionario semplificato con nuove funzionalità per caricare documenti online.
Documenti richiesti per la domanda
È necessario allegare:
- contratti di lavoro domestico
- buste paga
- fatture per servizi
- dichiarazioni di responsabilità
- documentazione sanitaria
- atti richiesti dall’INPS
- eventuale permesso di soggiorno aggiornato per cittadini stranieri.
Quando inviare la documentazione
Per ottenere gli arretrati, i documenti devono essere caricati entro 30 giorni dall’accettazione della domanda. Per mantenere il beneficio sono previste quattro rendicontazioni annuali:
- 10 gennaio
- 10 aprile
- 10 luglio
- 10 ottobre.
Attenzione: come usare correttamente il bonus
Il bonus non può essere utilizzato come sussidio al reddito, ma solo per l’assistenza diretta. La mancata rendicontazione comporta la perdita del beneficio e l’obbligo di restituzione.