📍 Luogo: Bari
Un drammatico incidente stradale ha sconvolto Bari nella serata del 27 maggio: Sofia Lorusso, una ragazza di soli 16 anni, ha perso la vita dopo essere rimasta coinvolta in un violento scontro tra la minicar che guidava e una Volvo condotta da un 25enne di Adelfia. L’impatto è avvenuto in via Tatarella, nel quartiere Poggiofranco. L’adolescente è stata trasportata in condizioni disperate al Policlinico, dove è stata dichiarata morta poche ore dopo il ricovero.
La dinamica dell’incidente: la minicar si è ribaltata più volte
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, la minicar su cui viaggiavano Sofia e un’amica è stata tamponata a forte velocità dalla Volvo. A causa del violento urto, il piccolo veicolo si è ribaltato più volte lungo la carreggiata. Sofia è rimasta incastrata tra le lamiere, e per liberarla è stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco.
L’amica, sbalzata fuori dall’abitacolo, ha riportato ferite non gravi ed è stata giudicata guaribile in 30 giorni. Per Sofia, invece, la situazione è apparsa disperata fin da subito. Ricoverata in coma al Policlinico di Bari, è morta alle 22:30 dello stesso giorno.
Il conducente della Volvo si è fermato: è indagato per omicidio stradale
Alla guida della Volvo c’era un 25enne di Adelfia, che si è fermato per prestare soccorso ed è risultato negativo sia all’alcol test sia al test per sostanze stupefacenti. Nonostante ciò, è stato iscritto nel registro degli indagati con l’accusa di omicidio stradale. Gli inquirenti ipotizzano che viaggiasse a una velocità elevata, elemento che sarà verificato tramite perizia e rilievi tecnici.
Le indagini, coordinate dalla Procura di Bari, sono in corso e comprendono l’analisi dei mezzi coinvolti e delle eventuali immagini di videosorveglianza della zona.
Una città sconvolta dalla morte di Sofia Lorusso
La scomparsa di Sofia ha colpito profondamente la comunità di Bari. Conosciuta per la sua dolcezza e solarità, la giovane frequentava ancora la scuola e aveva una vita piena di sogni. Numerosi i messaggi di cordoglio pubblicati sui social, dove amici e compagni di classe hanno espresso dolore e incredulità per la sua improvvisa scomparsa.
La famiglia di Sofia, distrutta dalla tragedia, ha ricevuto la vicinanza di tutta la città. Questo dramma riapre con forza il dibattito sulla sicurezza stradale, soprattutto quando si tratta di minicar guidate da giovanissimi.