📍 Luogo: Pordenone
Doveva essere un normale ricovero per accertare l’origine di alcuni forti dolori alle gambe, ma si è trasformato in un dramma. Valentina Salmistraro, 46 anni, residente ad Azzano Decimo e mamma di due figli, è morta il 29 agosto all’ospedale Santa Maria degli Angeli di Pordenone. La donna era ricoverata dal 16 agosto nel reparto di Neurologia e, secondo la ricostruzione fornita, è deceduta dopo una caduta in bagno, dove avrebbe battuto violentemente la testa.
Nonostante l’intervento dei sanitari, per lei non c’è stato nulla da fare. L’episodio ha lasciato sgomenta la comunità locale e ha spinto la famiglia a chiedere chiarezza.
Il ricovero e la diagnosi
Il marito, Ghani Mohamed, ha raccontato che la moglie era stata portata in ospedale a metà agosto perché non riusciva più a reggersi in piedi. Per diversi giorni i medici non sarebbero riusciti a comprendere l’origine dei sintomi, fino al 22 agosto, quando è stata formulata la diagnosi di sclerosi multipla.
Dopo la diagnosi, a Valentina sono stati somministrati farmaci cortisonici e altri medicinali con effetti sedativi importanti. Il marito ha riferito che spesso la moglie appariva confusa e trascorreva molto tempo in uno stato di sonnolenza.
L’ultima telefonata e il decesso
L’ultima conversazione tra marito e moglie risale alla mattina del 29 agosto, intorno alle 6. Valentina aveva detto che sarebbe stata dimessa e che stava andando in bagno. Da quel momento, però, non si è più riusciti a contattarla.
Alle 9, il marito ha ricevuto una telefonata dall’ospedale con la richiesta di recarsi urgentemente in reparto. Al suo arrivo gli è stato comunicato che la moglie era morta. Il personale ha spiegato che il corpo era stato trovato senza vita nel bagno del reparto, con una ferita compatibile con un urto contro il water. A fare la scoperta sarebbe stato il personale delle pulizie, intorno alle 8:15.
La denuncia del marito
Distrutto dal dolore, Ghani Mohamed ha denunciato l’accaduto ai carabinieri, sottolineando come la moglie non dovesse essere lasciata sola viste le sue condizioni cliniche e i farmaci assunti. «Non è possibile che sia stata lasciata senza sorveglianza. Voglio giustizia», ha dichiarato.
Il corpo di Valentina Salmistraro resta in ospedale in attesa dell’autopsia, che dovrà chiarire con precisione le cause del decesso.
L’indagine interna
L’Azienda Sanitaria Friuli Occidentale (AsFO) ha annunciato l’avvio di un’indagine interna per verificare eventuali responsabilità. Il direttore generale Giuseppe Tonutti ha assicurato la massima collaborazione con le autorità competenti, precisando che, al momento, non sarebbero emersi elementi tali da individuare negligenze specifiche.
L’intera comunità di Azzano Decimo si stringe ora attorno alla famiglia della donna, colpita da una tragedia improvvisa che ha lasciato due figli senza madre.