Villa Pamphilj

Villa Pamphilj, la bambina trovata morta potrebbe chiamarsi Sara: nuovi dubbi sul racconto di Kaufmann

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Written by Redazione

18 Giugno 2025

📍 Luogo: Roma

La bambina trovata morta a Villa Pamphilj potrebbe chiamarsi Sara e non Andromeda: spunta la testimonianza dello scrittore Federico Carro

Continuano a emergere dettagli inquietanti sulla tragedia di Villa Pamphilj, dove lo scorso 7 giugno sono stati ritrovati i corpi senza vita di una donna e di una bambina. L’uomo accusato del duplice omicidio, Charles Francis Kaufmann, avrebbe fornito versioni discordanti, incluso il nome della bambina. Secondo lo scrittore Federico Carro, che lo aveva incontrato, la piccola si chiamava Sara e non Andromeda, come invece dichiarato da Kaufmann.

La testimonianza dello scrittore Federico Carro

A rivelare il retroscena è stato lo stesso Carro durante la trasmissione “Chi l’ha visto?”, condotta da Federica Sciarelli. L’autore ha spiegato che aveva conosciuto Kaufmann, che si era presentato con il nome fittizio di Rexal Ford, per discutere di un progetto cinematografico tratto da un suo libro. “Mi aveva detto che la bambina si chiamava Sara”, ha riferito. “Parlava in inglese con un accento americano, l’ho riconosciuto avendo lavorato come cameriere”.

Un incontro sospetto e pieno di contraddizioni

Durante l’incontro, Kaufmann si era mostrato distaccato e aveva evitato che Carro si avvicinasse alla donna e alla bambina. “C’era qualcosa che non tornava in ciò che diceva”, ha raccontato lo scrittore. Pochi giorni prima della tragedia, Kaufmann gli avrebbe scritto che la compagna lo aveva lasciato per tornare da un ricco ex, portando con sé anche la bambina.

Il mancato aiuto e l’ultima mail

Kaufmann avrebbe chiesto ospitalità a casa dello scrittore, che però ha rifiutato: “Lo conoscevo da troppo poco”. L’ultimo contatto tra i due risale al 10 giugno, quando Kaufmann inviò una mail in cui affermava di essere tornato in Inghilterra e che “tutto andava bene”.

La conferma da Malta: la bambina era nata lì

Nel frattempo, dagli accertamenti emerge che la bambina potrebbe essere nata a Malta, forse con un parto clandestino. Lo conferma il proprietario dell’abitazione in cui Kaufmann aveva soggiornato: dopo la nascita della bambina, l’uomo fu costretto ad andarsene perché aveva affittato l’appartamento per una sola persona.

Una relazione passata e comportamenti inquietanti

Un conoscente di Kaufmann ha rivelato che l’uomo aveva avuto una relazione con una donna più giovane di 20 anni, finita per l’opposizione del padre di lei. In un’altra testimonianza riportata da Fanpage.it, si legge che Kaufmann, durante una cena, ebbe un comportamento inquietante: era ubriaco e mangiava pesce intero, lische comprese.

Il trasferimento da Malta all’Italia

Secondo le indagini, Kaufmann potrebbe essere arrivato in Sicilia da Malta a bordo di un catamarano, proprio come fece Matteo Capozzi. Il 27 marzo, l’uomo stava cercando qualcuno a Malta che noleggiasse barche. Un dettaglio che potrebbe chiarire gli spostamenti dell’uomo prima della tragedia.

Le indagini e l’identità ancora incerta della donna

Resta ancora ignota l’identità della donna bionda trovata senza vita insieme alla bambina. Non risulterebbe sposata con Kaufmann, e le autorità stanno cercando di ricostruire il legame tra i tre, con l’aiuto di testimonianze e tracce digitali.

Ipotesi di depistaggio e nome falso della bambina

L’ipotesi che il nome Andromeda sia stato inventato per depistare gli inquirenti prende sempre più piede. Se confermata, sarebbe l’ennesima menzogna nel racconto confuso e frammentario fornito da Charles Kaufmann, oggi al centro di un’indagine sempre più complessa.

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