La Cina ha annunciato di non avere registrato alcuna nuova infezione da coronavirus per la prima volta da quando ha iniziato a raccogliere i dati, a gennaio. L'annuncio giunge il giorno seguente all'apertura del Congresso del Popolo, in cui sono stati celebrati i «grandi successi» nella lotta contro il virus. Il bilancio ufficiale delle vittime del Covid-19 nel Paese è di 4.634, ben al di sotto del numero dichiarato da Paesi molto più piccoli. Dubbi sono stati espressi in questi mesi sull'affidabilità dei dati diffusi da Pechino. Intanto Il Brasile ha scavalcato la Russia ed è diventato il secondo Paese al mondo per numero di casi di nuovo coronavirus dietro agli Stati Uniti. È quanto emerge dagli ultimi dati forniti dal ministero della Sanità del Paese sudamericano, che parla di 20.803 nuove infezioni registrate nelle ultime 24 ore, per un totale di 330.890 contagi. In Brasile si contano anche 21.048 morti legati al Covid-19. Secondo la Johns Hopkins University, che aggiorna costantemente i dati sulla pandemia, in Russia finora sono stati registrati 326.448 casi, mentre negli Usa sono oltre 1,6 milioni. Ieri Mike Ryan, capo del Programma di emergenze sanitarie dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), ha affermato in conferenza stampa che «il Sudamerica è il nuovo epicentro della malattia, e il Brasile è il Paese più colpito». I morti per coronavirus negli Stati Uniti nelle ultime 24 ore sono stati 1.260. È quanto emerge dai dati della John Hopkins University. I casi negli Usa hanno ormai superato gli 1,6 milioni mentre i decessi totali si avviano verso la soglia dei 100.000 attestandosi a 95.921. La Libia registra nelle ultime 24 ore un altro nuovo contagio da coronavirus, che porta a 72 il totale dei casi confermati nel Paese. Lo ha reso noto il Centro nazionale libico per il controllo delle malattie sulla propria pagina Facebook, precisando che i guariti salgono a 38 e le persone attualmente positive sono 31. Finora nel Paese nordafricano il virus ha provocato tre morti. La Tunisia registra nelle ultime 24 ore altri due nuovi contagi da coronavirus, che portano a 1.048 il totale dei casi confermati nel Paese nordafricano. Lo rende noto in un comunicato il ministero della Sanità di Tunisi precisando che i decessi rimangono stabili a 47 mentre i guariti salgono da 833 a 903. Le persone attualmente positive sono 98, di cui 3 ricoverate in ospedale. La Tunisia riaprirà alberghi, ristoranti turistici, istituti culturali, musei e moschee il prossimo 4 giugno, con una capacità di accoglienza limitata al 50%. Il 14 giugno cesserà ogni misura di lockdown, anche parziale. Fonte: Il Mattino Leggi anche Coronavirus, la Cina torna nell'incubo: Shulan è la "nuova Wuhan" Seguici su Facebook 41esimoparallelo
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