"Cara Signora Leosini, non intendo, in questo momento, entrare in merito al modo in cui ha condotto l’intervista all'assassino di mio figlio". Dure le parole di Marina Conte, la mamma di Marco Vannini, in una lettera alla giornalista Franca Leosini.
La lettera prosegue
"Volevo però dirle che mi ha fatto molto male sentirmi appellare da lei come la madonna addolorata ed essere definita più volte durante la sua trasmissione come una madre disperata che sostanzialmente non sa quello che dice.
Naturalmente sono disperata per aver perso mio figlio, ma sono una madre assolutamente lucida e determinata che sta lottando con tutte le sue forze da quattro anni per avere la giusta giustizia per mio figlio e non mollerò mai fino a quando non avrò ottenuto la giustizia che merita.
Io non vorrei essere più nominata da lei, ma, se proprio dovesse farlo e se lo ritenesse opportuno e consentito, mi descriva per quello che realmente sono e non per quello che fa più comodo a lei o ai suoi ospiti. Marina Conte"
Omicidio Vannini, le parole di Federico in aula: “Marco non respirava ed era bianco”
“La verità è che io ho chiamato i soccorsi pensando che fosse solo uno spavento, figuriamoci se non l’avrei fatto pensando che era partito un proiettile!” Queste le parole di Federico Ciontoli in aula durante il processo di Marco Vannini.
“Se avessi voluto nascondere qualcosa perché avrei chiamato subito l’ambulanza di mia spontanea volontà, dicendo che Marco non respirava? E perché avrei detto a mia madre che non mi credevano e di fare venire i soccorsi immediatamente?
Ciontoli prosegue
Per quello che vedevo io Marco era bianco e non respirava bene. Questi erano i sintomi che presentava. Se avessi solo immaginato che era partito un colpo di pistola o che la pistola era rilevante non avrei esitato a dirlo! Durante la mia chiamata al 118 rimasi incredulo per il fatto che non mi credevano.
“Non sapevo spiegare”
Dissi all’operatrice che non le sapevo spiegare cosa era successo perché io non c’ero ed ero telegrafico nelle risposte perché non capivo perché lei temporeggiava quando le avevo detto che Marco non respirava ed era bianco. Forse ha pensato che fossi un bambino. E quando passai il telefono a mia madre se avessi voluto nascondere qualcosa sarebbe stato stupido rivolgermi a mia madre e dirle ‘glielo dici per favore tu, non mi credono”.
Leggi anche
Omicidio Vannini, mamma Marina: “Vergognose le parole di Federico”
Metti like alla pagina
41esimoparallelo e iscriviti al gruppo
41esimoparallelo