Addio caldo Africano, cambia tutto. Se da un lato l'alta pressione africana ci proietta verso un ulteriore escalation del bel tempo e delle temperature molto elevate, dall'altro proprio il calore e l'elevato tasso di umidità fungono da potente carburante per lo sviluppi di improvvisi temporali.
E' sufficiente un timido cedimento dell'alta pressione infatti, per provocare la comparsa di pericolosi temporali anche violenti.
Ed è quanto potrà accadere nelle prossime ore. Quando un timido avvicinamento di un vortice di bassa pressione al Nord Italia, innescherà una fase ad alto rischio.
Vediamo dunque quali saranno entro sera le zone dove ci attendiamo l'arrivo di qualche minaccioso rovescio temporalesco.
Massima attenzione, in particolare, sul Trentino, sulle Dolomiti bellunesi e poi, tra il tardo pomeriggio e la sera, anche verso la aree pianeggianti più settentrionali di Piemonte e Lombardia.
Sempre nel corso del pomeriggio si attiveranno alcuni rovesci inoltre sui comparti appenninici tosco-emiliani fino a quelli umbro-marchigiani.
Da segnalare inoltre, la possibilità che si formino vere e proprio celle temporalesche dovute, come già anticipato, al contrasto tra masse d'aria più instabili e il caldo umido preesistente.
I temporali
Dunque potrebbero assumere carattere di forte intensità accompagnati da improvvisi colpi di vento, rovesci e locali grandinate.
In considerazione al fatto che i previsti fenomeni avranno una distribuzione molto irregolare, consigliamo di seguire con la massima attenzione i prossimi aggiornamenti.
Dando uno sguardo alle ultime proiezioni disponibili, sembra che tra il 3 e il 5 agosto un vortice ciclonico in discesa dal Nord Europa possa ferire l'anticiclone. Dando il via ad una breve, ma incisiva, fase di maltempo sull'Italia.
Attenzione perché a causa dei forti contrasti che potrebbero venirsi a creare, caldo umido da una parte e aria fresca ed instabile in quota dall'altra, non escludiamo la possibilità di fenomeni violenti.
Al momento, è difficile dettagliare, vista la distanza temporali, tuttavia con questo tipo di perturbazioni le regioni maggiormente a rischio sarebbero prima quelle settentrionali, ma successivamente, anche quelle del Centro.
Per avere un quadro più preciso
E capire dove colpiranno i fenomeni occorrerà aspettare ancora qualche giorno. Detto questo potrebbero non mancare i colpi di scena, con il rischio purtroppo anche di eventi estremi come quelli già verificatisi in questa prima parte d'estate. Ricordiamo quelli di Palermo, Biella e Milano.(IlMeteo)
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