Neonata morta nel Salernitano, arrivano le prime ricostruzioni da parte degli inquirenti. E’ stata lanciata da una finestra al secondo piano di un edificio poco dopo essere stata partorita la neonata trovata morta nel Salernitano, con il cordone ombelicale ancora attaccato.
Le e’ stata fatale una ferita alla testa, secondo la prima ricostruzione della vicenda che ha scosso il paese di Roccapiemonte, in provincia di Salerno.
La vicenda
Un uomo ha visto il corpicino insanguinato e ha chiamato i carabinieri. I militari della compagnia di Mercato San Severino hanno identificato in poche ore la coppia che viveva al secondo piano.
In casa c’era ancora sangue e la donna, 42 anni, era visibilmente scossa.
Nessuno dei due ha detto una parola e mentre lui, 47 anni, e’ stato portato in carcere, lei e’ piantonata in ospedale. Ancora sconosciuto il movente del gesto.
Molti dei vicini non sapevano che la donna aspettasse un bambino, pero’ tutti erano concordi nel ritenere che avesse problemi di salute mentale.
La coppia
Aveva anche un altro figlio di 17 anni, affidato ai nonni. Nelle prossime ore il medico legale Giuseppe Consalvo effettuera’ l’autopsia che potrebbe fornire elementi utili ai fini investigativi.
La donna che ha dato alla luce la neonata, ricoverata e piantonata in ospedale a Nocera, sara’ dimessa forse oggi. La 42enne della Valle dell’Irno, affetta da disturbi psichici e segnalata ai Servizi, avrebbe dichiarato di non sapere di essere incinta.
Avrebbe dato alla luce la piccolina, in bagno, e ne’ lei ne’ il marito hanno ritenuto di chiamare i medici.
E ieri un altro dramma
Stavolta a Firenze.
Una bambina di 4 mesi è morta la notte tra sabato e domenica scorsi all’ospedale pediatrico Meyer di Firenze a causa di una meningite fulminante.
La notizia è riportata dal quotidiano La Nazione. La bimba, residente in città, era stata portata al pronto soccorso nei giorni scorsi dai genitori, allarmati dalle sue condizioni di salute in rapido peggioramento.
I medici avrebbero accertato che la bambina era entrata in contatto con un batterio molto comune, di solito non particolarmente preoccupante o dannoso.
L’infezione si era spostata alle meningi, e la malattia, nonostante l’intervento dei sanitari del Meyer, ha avuto un iter fulminante.
Visto il tipo di batterio coinvolto, non è stato al momento ritenuto necessario effettuare la profilassi nei confronti delle persone che sono state a più stretto contatto con il malato, che scatta solitamente nei casi di meningite batterica da meningococco.
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