Rosa Pietra Stella, regia di Marcello Sannino. Il regista napoletano ci racconta i retroscena del film. Programmato già in diverse sale, prevede la prossima programmazione presso Venerdì 16 Ottobre al Modernissimo di Napoli.
Festival internazionali
Acclamato al Festival Internazionale di Rotterdam e presentato in Italia al 50°Giffoni Film Festival, alla 56°Mostra Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro, al Annecy Cinéma Italien, al Matera Film Festival dove ha vinto come miglior film e miglior attrice, al Carbonia Film Fest e sarà presente in altri festival internazionali tra ottobre e novembre. Il 16 ottobre sarà di nuovo in sala a Napoli per una proiezione speciale alle 21 al Cinema Modernissimo di Napoli.
Chiedere al Regista, però, ci sembrava decisamente più interessante.
“Intanto grazie. Presuppongo che in questo momento, tu abbia parecchi impegni, legati alla tua ultima produzione. Hai realizzato vari film-documentari premiati in vari festival, cosa ti ha portato, poi, a passare ad un film di finzione?”
Era da tempo che avevo voglia di confrontarmi con un linguaggio diverso, che mi desse la possibilità di lavorare in gruppo.Avevo realizzato 50 minuti di girato, sulla vicenda di una donna realmente vissuta, una mia amica, ma non avevo intenzione di raccontarne la vicenda: sarebbe troppo coinvolgente, avrei potuto perdere la lucidità del racconto. Quei minuti, però, sono stati fondamentali per scrivere il personaggio di Carmela, le sue complessità caratteriali, il suo modo di ragionare.
“Lo stare dietro una macchina da presa è stato un colpo di fulmine o una passione consolidata nel tempo?”
La passione per il Cinema nasce intorno ai 19 anni quando ho cominciato a frequentare le numerose rassegne di Cinema d’autore presenti a Napoli nella metà degli anni ’90. Poi però ho aperto una libreria a Portici ed ho rimandato l’impegno a tempo pieno nel campo cinematografico, volevo sentirmi pronto e quando ho sentito che non volevo fare atro ho cominciato a lavorare in vari ruoli sui set fino al 2003 quando ho realizzato il mio primo lavoro Decroux e il mimo corporeo.
“La prima cosa che mi ha incuriosito del tuo ultimo lavoro è proprio il titolo. Perché Rosa Pietra Stella?”
Il film ha avuto molti titoli prima dell’inizio delle riprese, poi è nata la suggestione del titolo che richiama un verso della magnifica canzone di Sergio Bruni Carmela dove si racconta di una donna che ha dei tratti simili alla protagonista del mio film. Non ci avevo pensato prima ma sono stato contento di cogliere questa assonanza che mi fu fatta notare da uno dei produttori Gaetano Di Vaio.
“So che probabilmente ti sarà stato chiesto da tanti, ma ti andrebbe di raccontarci di cosa parla?”
Parla di una donna che deve prendere delle decisioni dettate dall’immediata necessità di trovare un lavoro e una casa. Una lotta per la sopravvivenza, una lotta con se stessa e col contesto nel quale le è capitata di nascere. L’ingiustizia sociale che domina le nostre società fa di lei una clandestina per nascita che incontra i clandestini per legge, una legge ingiusta e disumana.
“Ti sei ispirato alla realtà o nasce propriamente come una rappresentazione cinematografica?”
Per il personaggio di Carmela come ho già detto mi sono ispirato ad una mia amica, la storia è inventata da me, Massimiliano Virgilio, Guido Lombardi e Giorgio Caruso.
“In una delle prime domande, ti ho detto che la prima cosa ad incuriosirmi è il titolo del film. Ne ho un’altra, legata alla location del film. La maggior parte delle scene del film sono girate a Portici. Come mai hai scelto il tuo paese di nascita e non un’altra provincia?”
Perché volevo raccontare la città vista da un’altra angolazione, da un luogo molto più sereno, un luogo dove la condizione di Carmela unito al suo carattere risultano più forti perché sono più inusuali rispetto al centro di Napoli o alla periferia nord dove sono più comuni. E poi volevo mostrare quanto è bella Portici!
“Perché la gente comune dovrebbe andare a vedere Rosa Pietra Stella? Vorrei un commento dall’uomo comune questa volta e non dal regista, se ci riesci”
E’ un film molto semplice che fa emozionare, in altri tempi sarebbe uscito in migliaia di sale, lo dico senza presunzione.
“Hai già altri progetti in cantiere o sei in cerca di nuove ispirazioni?”
Si durante il lock-down ho scritto due soggetti con due sceneggiatori.“Grazie ancora per aver risposto alle mie domande e non posso che augurarti in bocca al lupo per Rosa Pietra Stella e i tuoi prossimi lavori.”
Ne approfittiamo, quindi, per chi fosse appassionato di Cinema di andare a vederlo nelle sale. Ricordiamo per chi fosse di Napoli, che il film è in programmazione per venerdì 16 Ottobre al Modernissimo.
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