A Napoli, dopo il rione Sanità, arrivano anche a Scampia il tampone solidale e il tampone sospeso. L'iniziativa dell'associazione Sadisa (Sanità, diritti in Salute) ha trovato grande riscontro.Tanta gente attende in fila per accedere all'oratorio della parrocchia Resurrezione di Nostro Signore Gesù Cristo, in piazza della Libertà, dove sono state montate le strutture per effettuare i tamponi.
Angelo Melone, presidente di Sadisa, così commenta fiero l'iniziativa: "Questa iniziativa è partita dal centro, dal rione Sanità, per poi estendersi in periferia in un'ottica di condivisione del problema. La Sanità e Scampia sono due quartieri distanti ma anche simili dove c'è un alto rischio di contagio. Questo perché nuclei familiari molto numerosi vivono in contesti ristretti. Abbiamo intercettato l'esigenza di fare il tampone che purtroppo si scontrava con i costi elevati".
Napoli, il tampone sospeso dalla Sanità a Scampia
L'associazione ha dato a tutti i cittadini la possibilità di effettuare il tampone al costo solidale di 15 euro. Quindi, con un ulteriore ribasso rispetto ai 18 euro della prima trance.
La riduzione, ha sottolineato Melone: "è stata possibile grazie a un ulteriore sforzo dei nostri soci». Ma accanto al tampone solidale c'è anche il tampone sospeso, un ulteriore gesto di condivisione che consente, a chi può, di offrire il costo di un tampone a chi ne ha più bisogno.
E già durante la giornata di oggi a Scampia si parte con 500 tamponi sospesi, anche grazie alla disponibilità di uno sponsor privato che ha voluto sostenerne i costi.
Il parroco Francesco Minervino ha accolto positivamente l'iniziativa e ha messo a disposizione i locali della parrocchia: "Dico grazie a tutti quelli che si mettono in rete per incoraggiare la nostra gente. È necessario condividere, mettere insieme le forze per abbattere non solo il virus ma anche il virus terribile della paura e dell'isolamento".
Scampia: parla il presidente della Municipalità
Anche il presidente dell'VIII Municipalità, Apostolos Paipais, ha condiviso ampiamente l'iniziativa: "Ci permette di realizzare uno screening di massa sul nostro territorio. Ciò è stato possibile anche grazie alla sinergia istituzionale messa in campo. Grazie al sostegno di volontari, medici, paramedici, forze dell'ordine e Protezione civile. Tutti sono qui per aiutarci a gestire il buon andamento di questa giornata".
Tra l'altro, l'associazione Sadisa, grazie alla rete di supporto instaurata con i medici e centri diagnostici, offre anche l'opportunità a chi ha avuto il Covid di usufruire di un check up a un costo solidale.
In questo modo, sarà possibile, anche per chi di norma non se lo può permettere, monitorare le possibili conseguenze della malattia: "Visto che la sanità è in affanno, i centri hanno le convenzioni sospese e gli ospedali hanno le prenotazioni bloccate".
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