Sgarbi: "Maradona è il Caravaggio del calcio”. Così Vittorio Sgarbi definisce il "Pibe de Oro”. Maradona, il mondo lo piange e lo ricorda. Aneddoti, fatti e misfatti... C'è chi lo vuole campione e basta, chi campione e drogato, chi, campione e violento... E chi, campione, violento, drogato e dall'animo buono, ma papà di fogli non riconosciuti.

Insomma Maradona è tutto

Diego è il bello e il cattivo tempo, Armando è l'uomo, Maradona il campione che non nascerà più. Che siano controverse le opinioni che ognuno esprime sul suo conto, resta di fatto che è e sarà per tutti il campione. Quello non si tocca, non si discute. Le sue avventure e i suoi eventuali disastri non spetta certo a noi criticarli. Maradona è un uomo seppur un dio e come tale va rispettato. Era la sua vita e ognuno la vive come vuole con i suoi torti o con le sue ragioni, era il suo provato e né ora né prima della sua scomparsa andava "toccato”.

E a tal uopo giunge anche il commento mordente di Vittorio Sgarbi

“Maradona è stato per il calcio quello che Caravaggio è stato per l’arte: inarrivabile”. E ancora aggiunge dopo le ultime polemiche online e non solo in merito all'uomo Diego e al suo tenore e condotta di vita. Come sciacalli sui cadaveri, piccoli moralisti si accaniscono su un uomo, la cui vita, oltre ogni debolezza, è leggenda. Perchè Maradona era al di sopra del ben e del male”

Anche Silvio Berlusconi saluta lo scugnizzo argentino

"Grande campione nella vita e straordinario avversario in campo. Con Maradona ci lascia un simbolo e una bandiera del calcio. Ne sono molto addolorato". Il mondo piange un uomo, un campione che il che si dica o si voglia è e resterà sempre un mito. Ciao Diego. Leggi anche: Maradona, la denuncia del legale: "Lasciato solo per 12 ore”. Ecco com'è morto il Re del calcio Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo
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