De Luca batte tutti, 90 milioni di euro per Napoli: c'è la firma del governatore. Novità per progetti e valorizzazioni del territorio
Grazie alla firma, oggi al Ministero per i Beni Culturali, del Contratto Istituzionale di Sviluppo (CIS) per il Centro storico di Napoli, si sblocca un investimento di circa 90 milioni di euro.
Una svolta per la realizzazione di progetti strategici. Tra questi anche quello che riguarda Palazzo Penne. "La firma di oggi - dichiara il Presidente De Luca - serve a superare gravi ritardi registrati negli ultimi anni.
Nel contempo, si concretizza la realizzazione di un altro dei dieci progetti per Napoli che avevano presentato nelle settimane scorse.
Dopo il Polo dell'Innovazione nell'ex manifattura Tabacchi, si concretizza anche il progetto di restauro e recupero funzionale dello storico Palazzo Penne. Per questo sono investiti 10 milioni di euro".
Il Contratto Istituzionale di Sviluppo prevede un investimento complessivo di 89,5 milioni di euro a valere su risorse FSC 2014-2020 di cui al Piano operativo (PO) Cultura e Turismo 2014-2020 di cui e' Autorita' di Gestione il MIBAC, per la riqualificazione e la rigenerazione urbana del centro storico di Napoli.
I fondi sono destinati a progetti strategici integrati, dalla tutela e valorizzazione del patrimonio, alle infrastrutture urbane, al recupero architettonico, fino alla scuola, alla formazione e alle azioni per favorire l'inclusione sociale.
Nuova ordinanza in Campania, c’è la firma: zona rossa a Napoli, le disposizioni
Allarme Coronavirus in un campo rom a Scampia in seguito alla prepotente diffusione del virus che, in queste ore, sta destando non poche preoccupazioni. Da Palazzo Santa Lucia è scattata l’ordinanza firmata dal presidente della Regione Campania, De Luca. Questa contiene ulteriori misure di prevenzione e contenimento del contagio da Covid-19.
Il provvedimento prevede l’attuazione fino al 13 dicembre di una zona rossa relativa al campo rom a Scampia, nella zona nord di Napoli. Nell’ordinanza si legge: “Il Comune di Napoli, d’intesa con l’Unità di Crisi regionale e con il supporto della Protezione civile e del volontariato, assicura ogni forma di assistenza ai cittadini, anche attraverso la somministrazione di derrate alimentari e generi di prima necessità per tutta la durata di efficacia del presente provvedimento“.
“Nell’area interessata dal presente provvedimento – si legge– e ai relativi varchi di ingresso è assicurato, da parte delle competenti forze dell’ordine, dall’Esercito e dalla Polizia Municipale il necessario presidio, secondo quanto disposto dalla Prefettura e dalle altre autorità competenti“.
“Si invitano le autorità preposte e quindi le forze dell’ordine a garantire il rispetto dell’ordinanza, e l’isolamento sia diurno che notturno del campo rom“.
Gli abitanti delle zone limitrofe dell’area interessata chiedono che vengano adottate, al più presto, le necessarie misure per garantire la sicurezza di tutti. Alla luce del nuovo Dpcm, nel quale si chiede un nuovo importante sforzo in vista delle festività natalizie, ora la paura è questa; l’impegno fino ad ora portato avanti potrebbe essere annullato a causa di questi nuovi casi di Coronavirus, figli di inosservanze delle disposizioni.
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