Nuova ordinanza De Luca, non si placa la polemica tra i favorevoli e i contrari. E come se non bastasse arriva poi anche l'allerta meteo a metterci lo zampino.
Dal un lato De luca che dà ilvia libera poi i vari "no” dei vari sindaci e quello di De Magistris a causa dell'allerta meteo
"E' gravissimo che in molte scuole napoletane per effetto dell'ordinanza sindacale, con cui a causa dell'allerta meteo sono stati chiusi gli edifici scolastici, stamattina non si siano tenute neanche le lezioni a distanza".
Lo affermano il coordinatore cittadino, Andrea Santoro
E il componente della direzione nazionale, Luigi Rispoli, di Fratelli d'Italia che aggiungono: "Il provvedimento di de Magistris, inopportuno e scritto male, ha consentito ad alcune scuole di sospendere la Dad anche per le classi che, per effetto delle disposizioni della Regione, gia' svolgono le lezioni con questa modalita'.
Confusione del testo dell'ordinanza di De Magistris
Troviamo sconcertante il comunicato di alcune organizzazioni sindacali che giocando sulla confusione creata dai vari livelli istituzionali con provvedimenti sconnessi e in contrasto tra loro, hanno intimato ai dirigenti scolastici di non predisporre per nessuna classe la didattica a distanza".
Santoro e Rispoli richiamano "tutti ad un alto senso di responsabilita'
Siamo convinti che la maggior parte dei lavoratori della scuola, consapevoli della loro importante funzione e in considerazione dell'eccezionalita' del tempo che stiamo vivendo, non hanno condiviso l'iniziativa di alcune sigle del comparto e invitiamo il sindaco - concludono Santoro e Rispoli - a esplicitare, nei prossimi provvedimenti, che la chiusura delle scuole non riguarda il fermo di tutte le attivita' ne', a maggior ragione, la sospensione delle attivita' didattiche a distanza per le classi che gia' la fanno".
Nuova ordinanza in Campania, la decisione di De Luca in vigore a partire da oggi. Ecco tutte le disposizioni
Entrerà in vigore proprio da oggi la nuova ordinanza in Campania firmata lunedì 7 dicembre dal governatore Vincenzo De Luca. Il documento numero 95 contiene ulteriori misure di prevenzione e contenimento del contagio da Covid-19 riguardanti la scuola. Vediamo i dettagli.
Cosa cambia a scuola in Campania dal 9 dicembre
A seguito dell’ultima riunione dell’Unità di Crisi, e sulla base della relazione tecnica che ha tenuto conto anche dei risultati dello screening sulla popolazione scolastica che è proseguito anche la scorsa settimana, nell’ordinanza è stabilito che sarà consentita, a partire da mercoledì 9 dicembre 2020, l’attività didattica in presenza dalla scuola dei servizi educativi dell’infanzia fino alla seconda classe della primaria.
Per tutte le altre classi della primaria e della secondaria di primo e secondo grado, più i laboratori, prosegue invece la didattica a distanza.
Restano comunque consentite in presenza le attività destinate agli alunni con bisogni educativi speciali o con disabilità. Tutto questo mentre la ministra dell’Istruzione Luca Azzolina porta avanti il suo piano, con ipotesi scuole aperte a luglio.
Spetta alle Asl territorialmente competenti il monitoraggio dell’andamento dei contagi e la comunicazione ai sindaci dei dati di rispettivo interesse. I sindaci, sulla base di situazioni di peculiare criticità accertate con riferimento ai territori di competenza, possono adottare provvedimenti di sospensione delle attività in presenza o di altre misure eventualmente necessarie.
Resta demandata ai dirigenti scolastici la verifica delle ulteriori condizioni, anche relative al personale in servizio, per l’esercizio in sicurezza dell’attività didattica in presenza.
L’Ufficio scolastico regionale deve individuare forme flessibili per la didattica integrata in modalità sincrona e/o asincrona da parte degli studenti. Il tutto tenuto conto dei singoli contesti, anche familiari.
Le sanzioni
De Luca ha stabilito anche che le violazioni delle disposizioni contenute nell’ordinanza sono punite con il pagamento di una sanzione amministrativa. Nei casi in cui la violazione sia commessa nell’esercizio di un’attività di impresa, si applica anche la sanzione amministrativa accessoria della chiusura dell’esercizio o dell’attività da 5 a 30 giorni.
L’ordinanza è in vigore fino all’ultimo giorno di scuola prima delle vacanze di Natale, il 23 dicembre 2020.
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