Nuova ordinanza De Luca, Conte lo sbeffeggia e da l'ok anche per le seconde case. Natale e Capodanno, quindi verso l'ok per gli spostamenti, ma attenzione solo tra piccoli comuni. Probabile voto su mozione della maggioranza.
Deroghe possibili solo per gli spostamenti tra i piccoli comuni sotto i 5mila abitanti e distanti pochi chilometri l’uno dall’altro. Nessuna possibilita’ di ‘aprire’ alla mobilita’ all’interno della provincia o tra una citta’ e l’altra.
Nuova ordinanza - Come introdurre queste deroghe
E' ancora un rebus che ne’ a palazzo Chigi ne’ nella maggioranza e’ stato sciolto e che andra’ risolto nelle prossime ore. Mercoledi’ e’ calendarizzata al Senato una mozione del centro destra che punta a cancellare i divieti. Ed e’ evidente che il governo non puo’ arrivare a quella data senza una sua proposta se vuole evitare l’incidente parlamentare; visto anche lo scontro aperto degli ultimi giorni sul Recovery e le divisioni tra i rigoristi e coloro che invece chiedono maggiori aperture.
L’ultima opzione messa sul tavolo
E' quella di presentare proprio al Senato una mozione di maggioranza che impegni il governo a cambiare il decreto. Inserendo la possibilita’ di spostarsi tra i comuni sotto i 5mila abitanti e con un limite di 20 chilometri.
Nuova ordinanza - Un escamotage che pero’ non risolverebbe del tutto i problemi:
se, infatti, fornirebbe la via d’uscita politica al premier Giuseppe Conte che ha chiesto un’assunzione di responsabilita’ al Parlamento per modificare il decreto, non darebbe la soluzione tecnica, visto che bisognerebbe in ogni caso mettere mano alla norma.
Le soluzioni restano quindi due, essendo stata esclusa anche dagli uffici legislativi di Chigi e di diversi ministeri la possibilita’ di intervenire con le Faq: o un emendamento al decreto gia’ presente in Parlamento; oppure un nuovo decreto che modifichi quello del 2 dicembre.
Ma vediamo nello specifico cosa è concesso e cosa no secondo Conte e a discapito di quanto invece ha istituito De Luca per la Campania.
Nuova ordinanza - Tutte le domande
Chi lavora o studia lontano può tornare a casa dalla famiglia?
Sì, se il luogo scelto per il ricongiungimento coincide con quello in cui si ha la residenza, il domicilio o l’abitazione. Inoltre: «Le persone che per motivi di lavoro vivono in un luogo diverso da quello del proprio coniuge o partner, ma che si riuniscono ad esso con regolare frequenza e periodicità nella stessa abitazione, potranno spostarsi per ricongiungersi per il periodo dal 21 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021 nella stessa abitazione in cui sono soliti ritrovarsi».
È possibile spostarsi tra il 21 dicembre e il 7 gennaio per assistere persone non autosufficienti?
Sì, se non è assicurata loro la necessaria assistenza tramite altri soggetti presenti nello stesso Comune o Regione. Non è possibile, comunque, spostarsi in numero superiore alle persone strettamente necessarie a fornire l’assistenza: «Non più di più di un parente adulto, eventualmente accompagnato dai minori che abitualmente egli già assiste».
E le visite a genitori anziani e in buona salute?
«Gli spostamenti per fare visita o per andare a vivere qualche giorno con parenti o amici, inclusi i propri genitori, saranno possibili per tutti solo se ci si muove da un luogo in area gialla a un altro luogo in area gialla, esclusivamente fino al 20 dicembre e a partire dal 7 gennaio. Dal 21 dicembre al 6 gennaio, questi spostamenti saranno consentiti, sempre esclusivamente tra luoghi in area gialla, solo se si ha la residenza o il domicilio o la propria abitazione nella regione/provincia autonoma di destinazione. Nei giorni 25 e 26 dicembre e 1 gennaio sarà comunque possibile spostarsi solo all’interno del proprio comune. In ogni caso, sarà possibile spostarsi tra comuni/province/regioni diversi per motivi di lavoro, necessità o salute».
I genitori separati potranno andare dai figli minori?
Sì, nel rispetto dei provvedimenti del giudice o degli accordi con l’altro genitore. Questi spostamenti «rientrano tra quelli motivati da necessità, pertanto non sono soggetti a limitazioni».
È permesso viaggiare per turismo?
Sì, ma esclusivamente con partenza e destinazione in area gialla, se la partenza avviene entro il 20 dicembre 2020 o dal 7 gennaio 2021. Vietati gli spostamenti per turismo in Italia tra il 21 dicembre e il 6 gennaio. È permesso andare nelle seconde case? Sì, a patto che si parta del proprio domicilio entro il 20 dicembre o dopo il 7 gennaio. Dunque se una famiglia si trasferisce in una seconda casa in un’altra regione entro il 20 dicembre e uno dei componenti deve tornare al lavoro nella regione di provenienza per alcuni giorni, non potrà tornare da loro entro il 6 gennaio. Lo spostamento dalla seconda casa al luogo di lavoro nel periodo tra il 21 dicembre e il 6 gennaio non può essere infatti addotto come motivo giustificativo di un nuovo rientro nella seconda casa, in un’altra regione, nello stesso periodo. Se si intende trascorrere insieme le feste in una seconda casa in una regione diversa sarà necessario trovarsi nello stesso luogo entro il 20 dicembre 2020.
Si può andare al bar e al ristorante nella nostra città?
La possibilità di tenere aperti o meno fino alle 18 con il servizio al tavolo dipende dalla collocazione della regione di appartenenza nelle diverse fasce di rischio. Allo studio però c’è un’ulteriore restrizione qualora il governo allenti il divieto di spostamento il 25 e 26 dicembre e il 31 gennaio: chiusura dei ristoranti a pranzo se si potrà uscire dai Comuni.
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