A Napoli la movida non teme il Coronavirus. Per le strade della città i cittadini continuano a vivere la propria vita come se nulla fosse, con la sola eccezione di indossare le mascherine, tranne quando sorseggiano l'aperitivo. Che ci sia una pandemia in corso, poco importa: la voglia di uscire, far shopping, mangiare e bere per le stradine caratteristiche del centro storico è più forte dell'altissimo rischio di contagio. Complice le belle giornate di sole e la gente ha solo voglia di rilassarsi e lasciarsi alle spalle questo brutto virus. Ci sono alcuni locali aperti e che servono aperitivi a decine di clienti. Ma quali sono state le infrazioni rilevate? In sintesi, bar e localini possono stare aperti fino alle 22 per l’asporto; anche dopo le 22 per la consegna. Ma in entrambi i casi non è consentita la consumazione di drink, bibite e altro nei pressi dei locali. Multato il consumo in prossimità dei locali, che è poi quello che si è verificato ieri sera. Sanzioni anche per uso improprio delle mascherine, di fronte a gruppi di ragazzi che bevono e fumano sigarette a pochi centimetri di distanza, come se non ci fosse l’esigenza di contenere la diffusione del coronavirus. Una serata che rischia di essere replicata anche in questo fine settimana, prima della possibile zona rossa sulla settimana di Natale e Capodanno.

Terza ondata, di questo passo è impossibile evitarla

Le regole violate sono i presupposti per vivere in pieno una terza ondata. Nonostante le multe a chi non ha evitato l’assembramento provocato dal consumo in prossimità del locale, la movida a Napoli sembra resistere. I gestori dei locali sono sul piede di guerra, hanno adottato tutte le misure che dovevano essere adottate, stravolgendo gli spazi e il modus di lavorare, non possono anche fare da controllori all'esterno. Dunque, la situazione sembra essere già fuori controllo, i riflettori adesso sono puntati al weekend in arrivo, sperando che non si ripetano più scene da movida sregolata, il virus non si vede, ma c'è. Leggi anche: Nuovo focolaio scoppia in Campania: medici infetti, caos nei reparti Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo
Tortoreto in lacrime per Renato Di Remigio: addio a un giovane papà
Campania presa d'assalto, la grande fuga da nord a sud: è già panico per i contagi