Nek si racconta senza filtri: "Sono stato tanto male, ho rischiato la depressione nera". Il cantante nel salotto di Verissimo ha parlato alla padrona di casa, Silvia Toffanin, del brutto periodo, per fortuna superato.
L'incidente
Lo scorso novembre, il cantante si è ferito alla mano sinistra nella sua casa di campagna a Sassuolo. Il cantante ha raccontato alla padrona di quelle ore di dolore intenso e di paura.
«Se fossi rimasto più del dovuto nella mia casa in campagna, in attesa dei soccorsi, nel peggiore dei casi sarei morto dissanguato, nei migliori avrei perso i sensi. Invece, ho avuto il sangue freddo di prendere l’auto e di guidare fino al Pronto Soccorso di Sassuolo».
Ripercorrendo quei momenti drammatici il cantante confida: «Mi sono tagliato la mano con una sega circolare in un momento di distrazione. Tutte le dita sono rimaste danneggiate ma, in particolare, l’anulare è quasi saltato via e il dito medio per metà, ma – prosegue - dopo oltre undici ore d’intervento sono riusciti a salvarmi la mano».
Dopo la degenza in ospedale, dove dice – «Mi sono lasciato andare più di una volta al pianto - ora Nek sta facendo un lungo percorso di riabilitazione: «Mi sento come un bambino, perché riprendo un po’ di mobilità della mano ogni giorno. Ho ancora dei momenti di sconforto, soprattutto alla mattina, perché rimettere in moto la mano è molto fastidioso e poi, per me che non ho pazienza, è una prova ancora più dura».
Un percorso doloroso, alleviato grazie all’affetto di sua moglie e dei suoi figli: «Se non avessi avuto vicino la mia famiglia sarei caduto in depressione, sarebbe stato tutto più complicato». Infine, ripensando al senso di quanto gli è accaduto, Nek dichiara: «“Questo incidente mi ha insegnato a valorizzare ogni singolo giorno come se fosse il primo».
Il cantante è entrato nelle nostre case grazie al brano "Laura non c'è". La curiosità legata a questo brano è che, invece, Laura c'è. Ecco il perché.
Il brano che tutti conoscono non vincerà il Festival di Sanremo, in quell'anno vinceranno i Jalisse con Fiumi di Parole. Eppure, questa canzone lo porterà a essere conosciuto in tutto il mondo. Laura non c'è sarà infatti c'è.
Chi è Laura e cosa rappresenta
“Il nome Laura, di Laura non c’è, è venuto fuori come esigenza di tipo poetico e metrico. Laura è stato un nome che nel mio immaginario sentivo suonare bene e quando lo pronunci lascia un bel sapore e un alone piacevole. Quindi ho rappresentato uno spaccato della mia vita giovanile, ossia una persona con cui vivi un periodo della vita e poi questo amore finisce con questo nome. Una Laura ce l’abbiamo avuta tutti nella vita”.
Per capire il significato è sufficiente leggere il testo o ascoltarlo per trovarne il significato. La relazione tra lui e Laura è finita (anche se alla fine scopriamo che questa Laura in qualche modo c’è). Lui l’ha già sostituita con un’altra donna, di cui però non è innamorato e che, anzi, semplicemente rievoca Laura nei suoi pensieri, da cui non se n’è mai andata.
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